Siamo con Mirco Purro a Sarzana, in provincia di La Spezia, nella sede di Blumelange, storica azienda produttrice di cashmere Made in Italy.
Mirco, come descriveresti il cashmere?
“L’espressione di un bon ton senza tempo. Tiene caldo, è elegante e sportivo al tempo stesso e soprattutto è un piccolo lusso che ci si può concedere senza rimpianti”.
Mirco, come si riconosce un capo in cashmere di qualità?
“L’alta qualità del cashmere è dovuta alla purezza del filato e la meticolosità nel confezionamento del capo. Al tatto deve essere morbido e quando lo indossiamo deve avvolgerci”.
Come si fa a capire se un filato è di qualità?
“Per questo è fondamentale la ricerca. Se c’è la conoscenza della materia prima, anche solo vedendo un filo si capisce quello che ci si può fare. Quindi è importante investire molto nella ricerca per conoscere il prodotto alla perfezione”.
Come va indossato il cashmere?
“A pelle. Ha la proprietà di mantenere la temperatura corporea. Ma non è peculiarità solo dell’inverno, è un capo da indossare sempre e comunque”.
Quali sono gli accorgimenti da adottare per i capi in cashmere?
“I capi in cashmere sono preziosi, e da tali devono essere trattati, non va stressata la fibra portandoli troppo e bisogna fare attenzione alle modalità di lavaggio”.
Come va lavato?
“Può essere lavato a mano a una temperatura tiepida, di circa 25 30° con pochissimo sapone neutro delicato e va lasciato asciugare in orizzontale”.
Quali sono le cose da NON fare, con un prodotto in cashmere?
“Per non comprometterne la forma non dobbiamo appenderlo in verticale per farlo asciugare. Non asciugare al sole e per il lavaggio non utilizzare acqua fredda. Seguire sempre le istruzioni all’interno dei capi”.
Un capo in cashmere è sempre sinonimo di caro prezzo?
“Una maglia in puro cashmere è sempre sinonimo di buona preziosità. Un capo in cashmere a basso costo nasconde una scarsa qualità del filato o la presenza di fibre impure. Capi come questi sono facilmente “smascherabili” perché di scarsa resistenza e soggetti a peeling”.
Qual è il giusto prezzo, quindi, del cashmere?
“Non esiste una regola, sicuramente se il prezzo è troppo basso è probabile che i prodotti non siano composti da una materia prima di alto livello. Il prezzo può variare in base al peso del capo, alla macchina utilizzata per la realizzazione, dal numero di dettagli presenti. Sono molti i fattori che determinano il prezzo”.
Cos’è il cashmere light?
“Il cashmere Light è un termine per definire la maglia in cashmere più fine leggera e morbida. Più adatta per tutte le stagioni, è data da un processo di lavorazione differente dal metodo classico ma che non ne altera la sua preziosità”.
E’ importante il controllo qualità per un’azienda che produce abbigliamento in cashmere?
Un’azienda che produce capi in cashmere ha a che fare con un prodotto affascinante, ma per il quale si richiede molta esperienza…”
“Le idee, prima di essere prodotte, passano diverse fasi: vengono visionate dai tecnici di maglieria allo scopo di capire la possibilità di realizzazione, quali trattamenti adottare per ottenere un certo risultato e quanto il capo poi resista a lavaggi e usura nel tempo. Tutto questo attenti ai costi di produzione. La fase del prototipo è, quindi, fondamentale per decidere il prezzo e se il capo possa essere messo o meno in produzione per assicurare qualità al cliente finale”.
Un valore aggiunto è la produzione Made in Italy…
“Il made in Italy è percepito nel nostro settore come un vero status symbol; l’Italia è ancora considerata uno dei Paesi più importanti per la diffusione del concetto del “bel vestire”; la nostra artigianalità, il nostro saper fare è quello che rende il nostro prodotto desiderabile ed affascinante”.
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