Per le operazioni di risanamento di camini e canne fumarie allacciate a impianti termici che presentano problemi di funzionamento e tiraggio o che devono essere adeguati alle normative vigenti, è importante affidarsi ad aziende capaci di progettare soluzioni chiavi in mano e fornire tutta la consulenza necessaria. Le soluzioni vanno infatti vagliate e progettate caso per caso da un professionista qualificato che dovrà valutare, oltre al rispetto delle normative tecniche, anche l’impatto degli interventi proposti sulle strutture architettoniche dell’edificio. Ne parliamo con il geometra Livio Turati, titolare di Cosma, azienda di Milano dal 1980 specializzata nella realizzazione, manutenzione e risanamento di canne fumarie.
Che tipo di soluzioni proponete e a chi vi rivolgete?
«Ci rivolgiamo ai condomini che hanno bisogno di interventi sulle canne fumarie in uso a impianti termici ma anche a ristoranti e pizzerie che devono gestire lo smaltimento di fumi e fuliggine. Oltre all’acciaio inox per il risanamento delle canne fumarie esterne, utilizziamo materiali alternativi come guaine termoindurenti per il recupero delle vecchie canne fumarie e per il risanamento delle canne collettive ramificate costruite in calcestruzzo presenti negli edifici costruiti dagli anni Settanta in poi».
È cambiata la progettazione delle canne fumarie?
«Il montaggio delle canne fumarie esterne richiede un’attenta analisi tecnica ma anche giuridica al fine di garantire il rispetto delle distanze da finestre e vedute dettate dal Codice civile. L’installazione di canne fumarie esterne è necessaria laddove le canne fumarie presenti non possono essere risanate oppure le dimensioni non garantiscono un buon risultato dell’impianto. Per migliorare l’impatto estetico delle canne fumarie esterne è possibile verniciarle con colori in tinta con la facciata oppure rivestendole con cassonetti in lamiera o in muratura con strutture modulari in pannelli di Acquapanel».
Come capire se la canna fumaria funziona bene?
Là dove l’analisi dei fumi ha dato esito negativo, soprattutto per lo scarso tiraggio, la video ispezione è il primo passo nell’analisi di un sistema di evacuazione fumi di qualsiasi genere e consiste nell’inserimento di una telecamera a testa rotante all’interno della canna fumaria. L’importante è accertare lo stato di fatto e le eventuali anomalie che impediscono il corretto deflusso dei fumi. I nostri tecnici forniranno una relazione tecnica con i particolari illustrati da fotografie rilevate dalle immagini, oltre alle soluzioni del problema. Nel massimo rispetto dell’ambiente tutta la documentazione viene fornita in formato elettronico evitando inutile consumo di carta».
Perché è importante la manutenzione?
«La canna fumaria è l’elemento impiantistico attraverso il quale i prodotti della combustione di apparecchi a gas o a biomassa legnosa viene evacuato in ambiente. La sua manutenzione è fondamentale per garantirne un corretto funzionamento e diminuirne l’impatto ambientale ma soprattutto per ridurre al minimo i rischi da intossicazione».
Oggi il patrimonio immobiliare italiano è molto datato: come risolvere il problema nei condomini?
«Le canne fumarie di impianti termici centralizzati, devono essere adeguate alle nuove caldaie a condensazione, frutto dell’evoluzione continua mirante al risparmio energetico. Quelle predisposte per gli scaldabagni o per caldaie a gas autonome di tipo “B” a camera aperta sono quasi sempre di tipo collettive ramificate e sia per l’avvento di nuove normative che impongono un valore minimo di tiraggio di 3Pa sia per la diminuita temperature dei fumi emessi dagli apparecchi a gas, sono soggette ad un insufficiente tiraggio. Questo comporta lo spegnimento di nuovi apparecchi allacciati in sostituzione di quelli preesistenti.»
Una trasformazione necessaria dunque
«Esattamente: per il risanamento di queste canne fumarie è necessaria la trasformazione in canne monoflusso, adatte cioè per soli apparecchi a gas a camera stagna (condensazione) che si ottiene rivestendo il condotto primario con una guaina termoindurente furanlfex e predisponendo ad ogni piano i nuovi allacciamenti.»
Si tratta quindi di operazioni di risanamento?
«Si, sono operazioni finalizzate a conseguire o ripristinare l’idoneità di un sistema. A partire dal 26 settembre 2015 sono state messe fuori produzione le caldaie di tipo C (turbo), vendibili sino ad esaurimento scorte, dopo di che si sono prodotte in sostituzione caldaie a condensazione oltre alle classiche di tipo “B” di cui si vocifera che presto verranno eliminate. Con le nuove caldaie a condensazione, tutte le canne fumarie dovranno essere adeguate per via della notevole quantità di acqua di condensa prodotta.»
In che modo?
«Utilizzando un nuovo prodotto come la guaina termoindurente Furan Flex, una tecnologia innovativa per il risanamento di canne fumarie con metodo non distruttivo. Sono delle vere e proprie canne fumarie gonfiabili: la guaina viene introdotta dentro il condotto primario della canna esistente per poi essere gonfiata con il vapore a 130°. La particolarità di questo prodotto è che si adatta alla forma del cavedio nel quale viene inserita, evitando consistenti spacchi e opere murarie. La temperatura raggiunta nella fase di gonfiaggio, determina l’indurimento della guaina che prende la forma del condotto esistente e il risultato è una canna fumaria nuova con parete interna liscia e rigida, resistente alle condense acide dei fumi. Furan Flex è adatto anche per risanare cappe di cucine civili e di ristorazione, pluviali e condotti di ventilazione in genere».
Un’altra innovazione riguarda proprio le attività di ristorazione che hanno bisogno di abbattere fumi e fuliggine
«Spesso ristoranti e pizzerie devono fare i conti con il problema della fuliggine che può creare fastidi ai condomini. La soluzione è nell’installare abbattitori di fuliggine: macchinari che funzionano ad acqua. Il fumo viene fatto passare dentro ad un condotto al cui interno ci sono una serie di ugelli che spruzzano acqua nebulizzata e la fuliggine viene sciolta e smaltita in fognatura. Il fumo in uscita diventa carico di vapore acqueo dal colore bianco dando quindi una sensazione di fumo pulito e non inquinante. Oltre a filtrare la fuliggine , il sistema di abbattimento fumi riduce al minimo anche il pericolo d’incendio della canna fumaria».
La vostra azienda non usa ponteggi vero?
«Nei casi in cui le vecchie canne fumarie non possano essere risanate, proponiamo l’installazione di una canna esterna in acciaio inox, mono o doppia parete, fissata alla facciata con appositi sistemi di ancoraggio. L’installazione di solito viene effettuata con il ricorso ad aziende specializzate “in lavori in corda”, sopperendo così a qualsiasi situazione che preclude il montaggio di ponteggi o il noleggio di scale aeree. In questo modo riusciamo a installare canne fumarie in modo rapido e sicuro. Tuttavia, in alcuni casi particolari ricorriamo all’uso delle impalcature»
Ogni quanto va fatta la manutenzione delle canne fumarie per caldaie a condensazione?
«La manutenzione ordinaria del sistema intubato deve avvenire ogni cinque anni attraverso la verifica di tenuta, che deve essere effettuata in accordo a quanto specificato dalla norma UNI 10845/2000, che stabilisce i criteri per la verifica della funzionalità di sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione in esercizio, asserviti ad apparecchi alimentati a gas e per la verifica dell’idoneità di sistemi esistenti, per i quali è previsto il collegamento di apparecchi alimentati a gas. Gli esiti dovranno essere allegati al libretto d’impianto della caldaia. In mancanza di tali risultati e nel caso in cui non venga rispettato il limite di tenuta sopra specificato decadrà la garanzia del sistema e le responsabilità del costruttore».
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