L’Ingegnere di Sorbolo (Parma), titolare della Ferrari WaterDesign, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di piscine pubbliche e private, ci spiega l’evoluzione del settore: «La piscina è un elemento di benessere per tutti» – Intervista a Lorenzo Ferrari, titolare della Ferrari WaterDesign
Ing. Ferrari, la Ferrari WaterDesign opera nel settore delle piscine da anni. Voi seguite il progetto dalle fasi iniziali fino alla realizzazione e garantite un’assistenza completa h24. Quindi siete in continuo contatto con i clienti e comprendete bene ogni esigenza. Com’è cambiato il mondo piscina?
«Dopo la grande crisi – in dieci anni si è ridotto ad un sesto il numero di piscine di nuova costruzione – ci sono segnali incoraggianti. Dalle abitazioni private alle palestre: il mercato ha grandi margini di crescita non solo per ragioni economiche, ma anche culturali».
Che cosa intende?
«La piscina, da bene di lusso irraggiungibile per molti, è diventata un oggetto di benessere per tutti. Dotare la propria abitazione di una piscina permette di godersi un relax quotidiano che difficilmente si può ottenere in altro modo. Inoltre il nuoto è un’attività estremamente salubre ed è adatto e consigliato come sport a tutte le età. Per questo la piscina non è più un bene superfluo»
Come spiega questo passaggio?
«Da una parte la tecnologia ha permesso di sviluppare soluzioni bellissime e alla portata di molti, come le piscine fuori terra, dall’altra è anche aumentata la consapevolezza che l’investimento nella piscina costituisca un valore aggiunto per la casa. La rende più appetibile per un’eventuale vendita e comunque aumenta il valore dell’immobile».
Facciamo un esempio: ho una villa e vorrei installare una piscina. A cosa devo stare attento?
«Per prima cosa consiglio di rivolgersi ad un’azienda specializzata, che conosca il settore a tutto tondo e che sappia lavorare custom. In un progetto ci si deve interfacciare con altre figure professionali come l’architetto o il muratore e si devono sbrigare pratiche burocratiche. Il rapporto diretto con il cliente è fondamentale».
A quali rischi può andare incontro il cliente se vuole risparmiare a tutti i costi?
«Voler risparmiare non è un errore, ma su alcune cose si rischia di dover spendere di più in seguito. Possono esserci errori strutturali o di impiantistica. Teniamo conto che una cattiva progettazione espone il committente ad una responsabilità diretta. Se qualcuno si fa male e alcuni parametri non sono stati rispettati, il responsabile è anche il proprietario. Su questo la normativa europea è stringente».
Vediamo come nasce una commessa
«Si parte da un sopralluogo gratuito, in cui si capiscono i desideri del cliente ed eventuali criticità del contesto. Si può elaborare un prototipo tridimensionale per toccare con mano lo scenario: la piscina non va inserita solo dal punto di vista estetico, ma anche funzionale. Questo per quanto riguarda un progetto nuovo, poi c’è la parte di ristrutturazione e di aggiornamento».
È sempre possibile trovare una soluzione?
«Sì, perché ci sono varie possibilità, anche a seconda dello spazio. Esistono due grandi famiglie di piscine: quelle interrate e le fuori terra. Per schematizzare le seconde permettono di risparmiare e non hanno molto da invidiare alle loro cugine più blasonate. Sono solide – i longheroni di acciaio che hanno sostituito il cemento le rendono completamente smontabili e quindi richiedono meno permessi – e costituiscono un bell’elemento di arredo».
Per le altre?
«Sono quelle classiche. A loro volta si suddividono in skimmer e a sfioro. Le due categorie si differenziano per l’aspetto estetico, funzionale e di prezzo. Le skimmer sono le più scelte dai clienti privati perché più economiche, pur garantendo altissimi standard di pulizia. Le sfioro si caratterizzano per un ricambio d’acqua maggiore – fondamentale nel settore pubblico per questioni igieniche – e permettono effetti estetici bellissimi».
Infatti la Ferrari WaterDesign realizza anche piscine pubbliche per agriturismi e ristornati. Ecco, parliamo ora dell’igiene e della pulizia della piscina. Come mantenerla?
«Ci sono interventi ordinari e straordinari. Consiglio sempre al proprietario di dedicare cinque minuti al giorno alla pulizia: potrà risparmiare su prodotti chimici ed assistenza. Ricordiamo che la piscina è un sistema aperto, è importante mantenere i parametri in equilibrio».
Per quanto riguarda gli interventi straordinari?
«Una piccola precisazione: una buona azienda deve seguire i clienti che non hanno tempo di svolgere le mansioni ordinarie, sollevandoli da ogni incombenza. Poi, quando si verificano situazioni particolari, come la rottura di un componente, l’intervento deve essere tempestivo».
Perché è così importante l’igiene della piscina?
«Perché è a contatto con la pelle e le vie respiratorie, quindi ne va della nostra salute. I principali derivati del cloro combinato si annidano sulla superficie dell’acqua della piscina. È importante quindi mantenerla quotidianamente pulita senza dover poi esagerare con la chimica».
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