Il ruolo del consulente del lavoro, ha avuto un notevole evoluzione nel corso degli anni, e ha sempre più importanza nell’affiancare l’imprenditore e i dipendenti nel mondo del lavoro. Alla normale attività di gestione degli adempimenti in materia di lavoro, il consulente ha implementato nuove attività, rientranti nel welfare aziendale, politiche attive per il lavoro, alternanza scuola-lavoro, temi decisivi per lo sviluppo del settore.
Dottoressa Carboni, la figura del consulente del lavoro è sempre più importante. Perché?
≪La normativa in continua evoluzione e le complessità legate alla gestione delle risorse umane impongono alle aziende l’affiancamento di una figura che conosca la materia del lavoro. Non solo aiuto alle aziende ma anche ai lavoratori≫.
Come si sviluppa il ruolo del consulente del lavoro?
≪Questa figura assiste le aziende nella ricerca di personale, nello sviluppo degli adempimenti normativi, quali buste paga, budget del personale, gestione previdenziale dei rapporti di lavoro, nel risolvere i contenziosi con i dipendenti. Sviluppa piani di Welfare aziendali, assevera le aziende in regola. Il consulente del lavoro, negli ultimi anni, si occupa anche di politiche attive per il lavoro, ossia affianca i lavoratori disoccupati per trovare un impiego e segnala alle aziende opportunità legate ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei, è un consulente di pianificazione previdenziale≫.
Cosa intende?
≪La materia pensionistica è di straordinaria importanza e notevole complessità, suscita l’interesse sia dell’imprenditore che del dipendente. Entrambe le categorie sono sensibili alla materia pensionistica ed una pianificazione adeguata e fatta in anticipo rispetto al raggiungimento del diritto alla pensione permette di guardare al futuro con più serenità≫.
Come si può impostare un’adeguata pianificazione previdenziale?
≪È importante che la pianificazione avvenga il prima possibile durante la vita lavorativa. Spesso ci si preoccupa della situazione previdenziale quasi in procinto della pensione. Questo causa situazioni di non ritorno, e a volte dover integrare la propria posizione contributiva a costi molto più elevati≫.
Ci porta alcuni esempi?
≪Sia l’imprenditore che il lavoratore dipendente versano una somma monetaria ai fini pensionistici, ed è importante capire come e quando tali importi matureranno il diritto alla pensione. Ad esempio, ci sono situazioni nelle quali alcuni lavoratori dipendenti hanno diritto all’anticipo della pensione, ciò può consentire un turnover fondamentale per un’azienda, che potrà a sua volta impiegare nuova forza lavoro≫.
Quali sono, generalmente, le esigenze degli imprenditori?
≪Le esigenze sono di diverso tipo, inizialmente si rivolgono al consulente del lavoro per lo svolgimento di adempimenti normativi in materia di personale, a volte anche solo per risolvere dei problemi già esistenti come la gestione delle controversie con i dipendenti, altri invece correttamente ed in via prudenziale cercano di anticipare le problematiche affrontando prima le varie necessità. A volte le aziende vogliono migliorare la produttività aziendale e si studia un piano welfare≫.
Cosa si intende per welfare aziendale?
≪Il welfare aziendale è uno strumento che consente all’azienda di erogare dei benefit in beni e servizi a vantaggio dei propri dipendenti e loro famigliari. A mio avviso, lo strumento più potente che permette oggi il miglioramento del clima aziendale e la produttività di un’impresa. Oltre a ciò, ha notevoli vantaggi economici sia per l’azienda che per i lavoratori≫.
Ad esempio?
≪Welfare aziendale è, ad esempio, retta per una palestra, costi dell’estetista, delle visite mediche, dell’assistenza sanitaria. Ancora, di un viaggio, del rimborso delle spese per i libri di testo dei figli, del rimborso sugli interessi dei mutui, questi sono ovviamente solo alcuni esempi≫.
Quali vantaggi ha l’impresa con l’attivazione del welfare aziendale?
≪Oltre ad un generale miglioramento del clima aziendale e della produttività di un’impresa, questo strumento prevede anche un risparmio fiscale contributivo sulle somme oggetto del piano welfare≫.
E qual è il ruolo del consulente in questo caso?
≪Quello di valutare l’attivazione del welfare aziendale o meno, attraverso un’indagine conoscitiva dei bisogni dei lavoratori, e sulla base dei risultati di tale indagine redigere il piano welfare≫.
Quali aziende attivano il welfare aziendale?
≪Impropriamente si pensa che sia attuabile solo nelle grandi aziende, ma in realtà anche le piccole realtà possono attivare tale strumento≫.
Il mondo del lavoro, sul lato della ricerca, sembra essere ancora in crisi. Quale può essere una soluzione?
≪Una maggiore sinergia tra collocamento pubblico e privato. Inoltre, maggiore collaborazione tra scuola, università ed imprese aiuterebbe all’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani≫.
In che modo questa collaborazione?
≪L’alternanza scuola—lavoro è sicuramente uno strumento importante per la crescita professionale dello studente. Una volta completato il percorso di studi, le aziende si relazionerebbero con risorse già capaci di muoversi all’interno dell’azienda≫.
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