Seconda tappa nelle eccellenze di Sì!4Web, la Digital Business Unit di Pagine Sì!. Intervista a Alessandro Balducci, responsabile nazionale di “Ricordi di Vita”, il prodotto fortemente voluto dal presidente di Pagine Sì! Spa Sauro Pellerucci e destinato a rivoluzionare il mercato italiano delle agenzie di onoranze funebri.

Riuscire a mantenere vivo il ricordo di una persona amata, cercando di mettere in evidenza quelli che sono stati i suoi successi e i suoi momenti più belli. Ma anche utilizzare tutti i canali di comunicazione per raggiungere un grande numero di persone nel più breve tempo possibile e mantenere sempre aperti i canali di interazione. Tutto questo attraverso l’uso mirato del web, in particolar modo dei social network.
Balducci, qual è il target di riferimento di questo particolare prodotto?
Ci rivolgiamo alle agenzie di pompe funebri, che sono circa 8000 in tutta Italia. Offriamo un servizio molto utile, capace di creare un rapporto di fidelizzazione con le famiglie, un canale sempre aperto per contribuire a rafforzare e mantenere sempre vivo il ricordo delle persone care.
“Ricordi di Vita” è un album di ricordi?

Molto di più, è un nuovo modo di comunicare ed essere vicini ai propri clienti, ma anche un nuovo modo di vivere il ricordo di chi non c’è più ma continua a vivere nei famigliari, negli amici e in chi ha conosciuto nel corso della vita.
Come siete arrivati a pensare a un prodotto così unico nel suo genere?
Per la natura stessa del lavoro, le agenzie di pompe funebri fanno fatica a farsi conoscere. Non possono farsi pubblicità nella maniera che definirei “classica”. La nostra idea è quella di aiutarle a dare una continuità al proprio operato, che oggi si esaurisce con i due giorni in cui si concentrano tutte le azioni di rito, dal decesso alla tumulazione. Noi invece abbiamo un’idea più ampia, vogliamo che la vita della persona cara possa essere sempre ricordata, in ogni momento, se possibile mettendo sempre in primo piano gli aspetti più belli.

Come si può tenere vivo il ricordo di una persona?
Quando scompare qualcuno di famoso (un attore, un cantante, un volto della televisione) i mezzi di informazione ci inondano di notizie sulla sua vita, ripercorrendone le tappe più importanti. Noi vogliamo fare qualcosa del genere per tutti, per dare alla famiglia e agli amici il modo di alimentare questi ricordi di vita.
Quali sono gli strumenti utilizzati da “Ricordi di Vita”?
I nostri canali sono principalmente due: la piattaforma web e i social network. Una rete di giornalisti a livello nazionale ha studiato il linguaggio e la tecnica di scrittura dei necrologi, un tempo affidati alle pagine dei quotidiani. L’obiettivo è dare un taglio diverso al modo in cui si ricorda una persona scomparsa. Faccio un esempio: anziché parlare di “una donna che lascia tre figli”, scriviamo di “una donna che ha allevato tre figli”. Un rovesciamento di prospettiva e di visione della morte. Ci concentriamo soprattutto su quello che questa persona ha fatto nella sua vita e che mantiene vivo il suo ricordo.
Quali altri sono i vantaggi di una comunicazione di questo tipo?

Innanzitutto la velocità. Attraverso i social network, soprattutto Facebook, le agenzie di onoranze funebri riescono a dare comunicazione della scomparsa di una persona in tempo quasi reale. Si tratta di un elemento molto importante. Spesso, infatti, chi non fa parte della cerchia familiare più stretta lo viene a sapere troppo tardi per poter partecipare alle esequie. In questo modo si può avvisare anche chi vive a migliaia di chilometri di distanza. E poi si creano dei luoghi di incontro virtuali, attraverso cui interagire con i familiari, lasciare un proprio personale ricordo, esprimere il proprio cordoglio e continuare a mantenere vivo il ricordo nei mesi successivi.
Non c’è il rischio che una comunicazione di questo tipo lasci fuori la fascia di popolazione più anziana, meno abituata all’utilizzo di certe tecnologie?
Le statistiche dicono che gli utenti di Facebook stanno cambiando, si va sempre più verso le generazioni meno giovani. In ogni caso, il cordoglio per una persona è condiviso anche da figli e nipoti, sicuramente pronti all’utilizzo di certi strumenti.

Che tipo di assistenza garantite ai vostri clienti?
I nostri clienti, che ricordiamo sono le agenzie di pompe funebri, sono accompagnati nello sviluppo e nella progettazione della propria presenza sul web, attraverso il nostro software gestionale che elabora e gestisce i dati in maniera automatica.
Sembra quasi un tentativo di cambiare il modo in cui si pensa alla morte.
Credo che il modo migliore per ricordare una persona che abbiamo amato sia quello di mettere in luce gli aspetti più belli della sua vita. Per questo abbiamo ideato una grafica per il nostro sito che sia leggera, meno angosciosa rispetto a quello a cui siamo abituati.
Avete incontrato resistenze in questo progetto?

E’ normale che quando si vanno a infrangere certi tabu ci si scontri con un po’ di scetticismo e di diffidenza. Ma abbiamo visto, e i nostri clienti insieme a noi, che chi utilizza i nostri canali ha avuto numeri, in termini di interazione e fidelizzazione, decisamente positivi. Sono sempre di più le agenzie di pompe funebri che si accorgono di poter comunicare in maniera più diretta ed efficace.
Quali sono i progetti legati a “Ricordi di Vita”? In che modo prevedete che si svilupperà?
Già oggi abbiamo ampliato la piattaforma di chi lo utilizza. Un ricordo non deve essere necessariamente legato ad un defunto: può essere anche riferito ad un posto o ad un particolare momento che ha assunto un significato speciale. Per questo “Ricordi di Vita” diventerà un luogo virtuale in cui raccogliere i più bei ricordi delle nostre vite.
SCOPRI DI PIÚ:
Scopri Ricordi di Vita all’indirizzo: www.ricordidivita.it
Leggi anche: “Ricordi di Vita”, il nuovo prodotto delle agenzie funebri per la memoria dei propri cari