
L’avvento delle sigarette elettroniche ha spinto numerosi consumatori di tabacco a smettere di fumare in modo classico per abbracciare una nuova modalità di aspirazione. Con Antony Condò, titolare dell’e-commerce e negozio fisico Altrofumo.com, approfondiamo alcuni aspetti sugli usi e i consumi di vaporizzatori e liquidi.
Antony Condò, molti fumatori stanchi del vizio e dell’abitudine all’uso delle sigarette classiche hanno optato per quelle elettroniche. Perché?
“Le ragioni sono diverse. La sigaretta elettronica, chiamata anche e-cig dall’inglese, si può usare in numerosi contesti senza che venga rilasciato il classico tanfo del tabacco. Proprio in questo periodo di quarantena in tanti stanno scoprendo i vantaggi del vaporizzatore, con la possibilità di ordinare i liquidi online e averli direttamente a casa. Con le sigarette tradizionali questo è impossibile”.
Come si comporta un fumatore classico quando smette di fumare il tabacco e punta sulla sigaretta elettronica?
“Generalmente avviene un passaggio graduale, con il fumatore che sceglie dei liquidi al gusto di tabacco. In questo modo riesce ad abituarsi alla nuova modalità di fumo, dove non si bruciano il tabacco, la carta e le altre sostanze cancerogene ma si riscalda il liquido scelto, che così evapora”.
È dannosa la sigaretta elettronica?
“È probabilmente meno dannosa di quella classica: gli studi sono in divenire e la comunità scientifica è in fase di valutazione, servono ancora molti anni di studio. Con certezza si può affermare che non sono presenti né gas tossici né catrame, estremamente pericolosi per la salute umana, con riduzione del rischio di tumore. La quantità di nicotina è regolabile a seconda delle esigenze della singola persona”.
Perché è importante la certificazione dei prodotti?
“Chi utilizza una sigaretta elettronica certificata è sicuro di non esporsi a danni fisici causati dall’esplosione della batteria del vaporizzatore. Questi incidenti avvengono quando si sfruttano prodotti fai da te o acquistati in maniera illegale. Stesso discorso per i liquidi: la loro produzione è regolamentata dalla legge, non ci si può improvvisare: aspirare sostanze dalla provenienza sconosciuta è pericoloso”.
Quali prodotti consiglia per il fumo con la sigaretta elettronica?
“I prodotti Made in Italy sono senza dubbio di alta qualità, perché conosciamo la filiera, le sostanze utilizzate per i liquidi, la provenienza dei materiali per i vaporizzatori. Puntare sulla manodopera e la produzione italiana è sicuramente un vantaggio nell’esperienza di fumo con la e-cig”.
Quali sono i gusti più amati dai consumatori?
“I più richiesti attualmente sono quelli fruttati, cremosi e tabaccosi. Chi ha effettuato il passaggio dalla sigaretta classica a quella elettronica tendenzialmente inizia con fragranze al tabacco, ma in questo campo ci si può sbizzarrire: esistono gusti persino al pop corn”.
Per quanto riguarda i vaporizzatori?
“I vaporizzatori sono diventati veri e propri strumenti di estetica, con prezzi che vanno da 5€ a 200€ a seconda dei materiali utilizzati. E grazie alle nuove tecnologie, possono essere realizzati altri accessori con stampanti 3D, come alcune box mod ultraleggere e comode all’uso”.
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