È strategico oggi per ogni azienda, piccola o grande che sia, investire nella comunicazione e nella valorizzazione del brand. Per raggiungere, però, in modo efficace il proprio target di riferimento è fondamentale partire da uno studio attento e un progetto mirato che possa creare un’impressione duratura. Affrontiamo l’argomento con Antonio Dinuzzi, specialista della Branding Communication specialist, talento di ritorno da una carriera vissuta tra USA & UK ed oggi Country Manager di Cabvertising Italy.
Lei ha un’ampia esperienza nel settore branding e marketing, quanto conta oggi creare la giusta immagine per un’azienda?
È il primo biglietto da visita, che sia offline oppure online, e ne costituisce nel tempo l’opinione generale che gli utenti possono avere e soprattutto trasmettere a loro volta. È necessario studiare con attenzione prima di tutto l’identità del marchio e, a seguire, un piano di comunicazione specifico con le strategie efficaci per il proprio target e con gli strumenti e prodotti utili.
Cosa è importante per progettare la comunicazione di un brand?
L’ideale sarebbe avere un unico referente, che può gestire e coordinare tutti gli aspetti necessari, dallo studio del concept alla realizzazione delle campagne di comunicazione. Diventa un vero e proprio partner per l’azienda, di cui fidarsi e a cui affidarsi, con minore dispersione di energie e quindi di economie. Chiaramente non parliamo di un tuttologo, ma di un sistema organizzato con più business unit specializzate come branding, entertainment, web, stampa e packaging.
Come si può scegliere i media per veicolare il proprio messaggio?
Ogni azienda chiaramente è differente e necessita di una strategia d’impatto personalizzata. Ritengo che oggi vada trovata una buona combinazione tra pubblicità online e offline, con un’integrazione mirata e funzionale. Si pensa che la comunicazione online debba fare da padrona sui “vecchi” sistemi, ma è una falsa aspettativa. Serve lo strumento giusto per ogni obiettivo, può essere il sito web come piuttosto una campagna mobile su taxi o eventi interattivi con il pubblico in un luogo strategico. Ogni giorno arrivano novità dal mondo della promozione e della comunicazione: essere aggiornati e pronti a nuove sfide è alla base. Ad esempio, ritengo uno strumento funzionale assolutamente di impatto la pubblicità applicata sui taxi.
Ci spieghi meglio la pubblicità veicolata sui taxi…
Il taxi è uno strumento in grado di raggiungere un pubblico vasto ed eterogeneo, in tutte le città d’Italia. Per questo la pubblicità applicata su questi veicoli permette una circolazione dinamica del marchio nelle zone di maggior afflusso di persone come gli aeroporti o le stazioni ferroviarie, centri residenziali, sportivi, commerciali o culturali, e con una copertura continua nei percorsi giornalieri dei taxi. Generalmente si tratta di rivestire le fiancate laterali dei taxi tramite laminato da realizzare assolutamente con alta qualità di stampa. È una risorsa valida sia per le grandi aziende o gli eventi che per le attività minori, come quelle legate alla ricettività o ai negozi che devono comunicare ai turisti. Ma voglio sottolineare che una campagna a lungo raggio di tempo avrà sicuramente il giusto impatto.
Ci sono nuove tecnologie oggi a supporto della pubblicità, anche fisica?
Assolutamente sì e ci permettono di avere informazioni per valutare la reale efficacia di una campagna pubblicitaria e quindi i processi decisionali d’acquisto. Faccio riferimento al neuromarketing, una disciplina che studia la risposta emotiva a uno spot, una promozione o un marchio analizzando le immagini del cervello.
Come funziona il neuromarketing?
Con un mio team di base a Varsavia, abbiamo studiato software ed hardware apposito che cattura tramite sensori le impressioni termiche o visive del corpo umano quando guarda la determinata immagine di un prodotto in una vetrina oppure un messaggio pubblicitario impresso su un cartellone o un manifesto. Questo sistema lavora già in fase di test su alcune automobili test personalizzate di alcune aziende in giro per l’Europa e presto conto di proporlo alle compagnie di taxi per dare ulteriori servizi alle aziende, per fornire migliori dati di impression ed elaborare e pianificare al meglio le singole campagne, confermando il modello di taxi advertising come uno dei migliori sistemi di advertising above the line.
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