Bellezza del corpo e benessere sociale e mentale. Come si possono coniugare, secondo lei?
Molte persone soffrono di inestetismi fisici che possono creare disagi a livello di autostima e di rapporti sociali anche con il proprio partner. La chirurgia estetica, plastica e ricostruttiva offre oggi interventi innovativi e personalizzati per stare bene con se stessi. Ma è importante non farsi condizionare dalle mode del momento per modificare la propria immagine.
Quali suggerimenti darebbe a chi desidera sottoporsi ad un intervento estetico?
Migliorarsi nel modo giusto, ma senza esagerare. Alcune persone si fanno condizionare dall’emulazione di personaggi famosi o da modelli di tendenza. Ma ognuno di noi ha un corpo differente. La parola chiave non è “cambiamento” ma “miglioramento”, ossia rimanere sempre se stessi però nel modo migliore, con proporzioni del viso e del corpo armoniche e non alterate dall’intervento.
Qual è il ruolo dello specialista in questi casi?
Ritengo che il compito principale del medico sia far comprendere al paziente quale intervento può fare sul proprio viso o corpo, il tipo di risultato che può ottenere e cosa invece è preferibile evitare. L’obiettivo finale deve essere la prospettiva di un’immagine di sè migliore, nel rispetto del proprio benessere sia fisico che psicologico, per sapersi accettare a prescindere dall’intervento estetico.
È importante, quindi, partire da una consulenza medica preliminare…
È alla base di ogni intervento, per guidare il paziente nella scelta giusta ed instaurare un rapporto chiaro. Prima di tutto vanno comprese le caratteristiche personali, il problema specifico e poi spiegate bene le operazioni che si andranno a svolgere per quel viso o corpo.
Quali sono, dottore, le nuove frontiere dei trattamenti nella medicina estetica?
I trattamenti di nuova generazione permettono di ottenere ottimi risultati. Per il viso possiamo citare il filler labbra all’acido Ialuronico, il filler mento e mandibola, il botox, il trattamento occhiaie o delle macchie cutanee, il filler al naso. Per gli interventi di rimodellamento del corpo ci sono macchinari altamente specializzati, abbinati a procedure ambulatoriali e iniezioni di sostanze specifiche.
Nell’ambito della chirurgia plastica per viso e corpo?
Tra gli interventi più richiesti segnalerei sicuramente la mastoplastica, per le donne che desiderano modificare le dimensioni del seno e migliorarne la forma. Poi la rinoplastica, che corregge il profilo e la struttura del naso nel suo complesso. E ancora la liposuzione, per eliminare i depositi localizzati di tessuto adiposo resistenti a dieta e attività fisica.
Lei è esperto in trapianti di capelli. Il problema della calvizie è particolarmente sentito dagli uomini…
Secondo i dati statistici nel nostro Paese quasi l’80% degli uomini soffre di perdita di capelli. In alcune persone più predisposte può presentarsi anche in giovane età, fino dalla pubertà. Il fenomeno può dipendere sia da fattori generici, quindi ereditari, che da fattori esterni quali stress, fumo, diete dimagranti o malattie specifiche. Un diradamento copioso, oltre ad un fattore estetico, può aggravare conseguenze anche sul piano psicologico, con una perdita di autostima e difficoltà nelle relazioni sociali.
Che rimedi offre oggi la medicina contro la perdita di capelli?
Al giorno d’oggi la richiesta di interventi di chirurgia della calvizie è in aumento e le tecnologie innovative in continuo sviluppo. Una delle novità più moderne è la tecnica FUE (Follicular Unit Extraction), una procedura di autotrapianto. Dalle aree del cuoio capelluto dove i capelli sono permanenti e abbastanza spessi ne vengono prelevati un certo numero e trapiantati nella zona dove il diradamento è evidente.
Quale effetto produce sul cuoio capelluto la tecnica FUE?
Il risultato è molto naturale e apprezzabile nel giro di 6-12 mesi. Inoltre ha il vantaggio di non lasciare cicatrici o segni evidenti. Anche l’impatto del post operatorio è minimo: il paziente è libero di tornare subito alla vita quotidiana facendo solo piccole attenzioni nei primi giorni dopo il trapianto.
Si parla molto oggi, sempre in ambito di calvizie, di PRP. Può spiegarci di cosa si tratta?
È una tecnica di medicina rigenerativa rapida e indolore. L’acronimo significa Plasma Ricco di Piastrine. Tramite un prelievo di sangue del paziente stesso, consente di ottenere un concentrato di piastrine che, iniettate nel cuoio capelluto, rilasciano i loro fattori di crescita che riducono notevolmente la caduta dei capelli e ne migliorano la qualità. L’operazione è molto rapida ed è utilizzata anche nei protocolli del post trapianto.
Quanto è importante l’assistenza dopo un intervento di chirurgia estetica?
È sempre fondamentale seguire le giuste terapie indicate dal professionista a cui ci si è rivolti per preservare il risultato. Nel nostro studio c’è un’équipe specializzata che segue ogni paziente con grande cura, garantendo un decorso postoperatorio ottimale e dando massimo valore al suo benessere.
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