YouReputation
  • Home
  • About YouR
    • Mission
  • Press Release
  • Contattaci
  • Italiano
    • Inglese
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • About YouR
    • Mission
  • Press Release
  • Contattaci
  • Italiano
    • Inglese
YouReputation
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Dott. Marco Marconi: “Esposizione corretta al sole e controlli regolari per sconfiggere i tumori della pelle”

10/03/2021
in Interviste
Dottor Marco Marconi - Clinica Aristotele (MI)

Il melanoma, il più aggressivo tra i tumori della pelle, in Italia colpisce ogni anno 14.800 persone (8.100 uomini e 6.700 donne) e porta alla morte del 13 per cento dei pazienti a cinque anni dalla diagnosi. Non si tratta, tuttavia, della neoplasia cutanea più diffusa. Proteggersi, quindi, rappresenta una priorità e per farlo è necessario giocare d’anticipo attraverso la prevenzione: da una parte esponendosi al sole con prudenza, dall’alta partecipando agli screening. Ne parliamo con il dottor Marco Marconi, dermatologo presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Milano e direttore della clinica Aristotele.

Dottor Marconi, quali sono le patologie più frequenti?

“I tumori cutanei si possono dividere prevalentemente in due categorie: quelli di origine melanocitaria, i melanomi appunto, e tutti gli altri, molti dei quali sono legati a danni da esposizione non corretta al sole. Tra questi il più diffuso è il carcinoma basocellulare, detto basalioma, il tumore maligno più comune in assoluto nell’uomo, di cui ogni anno si diagnosticano circa 64.000 nuovi casi in Italia”.

In cosa si differenziano?

“Il melanoma si sviluppa prevalentemente fra i 30 e i 50 anni. Oggi, se riconosciuto in fase iniziale, può essere asportato senza possibilità che si diffonda. La classificazione di Clark individua cinque stadi: al primo il melanoma può essere rimosso senza particolari problemi con tecniche chirurgiche, al secondo con qualche difficoltà, al terzo può risultare difficile intervenire, mentre al quarto e al quinto la prognosi potrebbe essere infausta. Per questo è fondamentale la prevenzione.

 

1 di 6
- +
Dottor Marco Marconi - Clinica Aristotele (MI)
Dottor Marco Marconi - Clinica Aristotele (MI)
Dottor Marco Marconi - Clinica Aristotele (MI)
Dottor Marco Marconi - Clinica Aristotele (MI)
Dottor Marco Marconi - Clinica Aristotele (MI)

E il basalioma?

Il basalioma si rileva prevalentemente a partire dai 60 anni. Raramente porta al decesso, ha un’invasività locale e può essere asportato, ma nel caso in cui si trovi in punti particolarmente sensibili, come la zona perioculare o periorale, la sua crescita può creare alterazioni funzionali talvolta devastanti. È provocato dall’esposizione prolungata e scorretta al sole e si manifesta dopo circa 20 anni, per questo è diffuso tra le persone di oltre 60 anni”.

La causa del basalioma, quindi, va ricercata molto indietro nel tempo. 

“Esatto, la causa può essere l’esposizione al sole in maniera prolungata e non corretta in età giovanile. L’aumento dei casi registrato negli ultimi quindici anni, per esempio, si può mettere in relazione al boom economico degli Anni 80. In quel periodo molte più famiglie rispetto al passato iniziarono a concedersi vacanze al mare e ciò, in assenza di protezioni, ha determinato i fotodanneggiamenti che si manifestano ora. Gli accorgimenti e le protezioni che utilizziamo ormai da anni cominciano ad avere effetto su questa tendenza e faranno ridurre i casi in futuro”. 

Questo significa che le protezioni e le precauzioni disponibili funzionano. Quali sono i consigli per i genitori?

“L’esposizione cronica al sole può provocare il basalioma, ma è ancora peggiore il sole preso in modo sconsiderato. Così, rischia di più il turista che va al mare per un weekend e si scotta, piuttosto di chi vive al mare e prende il sole tutto l’anno. Le indicazioni, quindi, sono esporsi nelle ore meno calde, usare schermi fotoprotettivi, nel caso di carnagioni chiare utilizzare anche cappelli e rinnovare la protezione solare ogni 2 o 3 ore. Poi c’è la partecipazione agli screening dermatologici”.

Parliamo di mappatura dei nei, quindi. Qual è la situazione attuale?

“La percentuale di sensibilizzazione nella popolazione oscilla tra il 20 e il 30 per cento, un buon risultato rispetto a qualche anno fa, ma c’è ancora molto da fare. La statistica ci dice che il melanoma insorge tra i 30 e i 50 anni, se in quel periodo ci si controllasse una volta all’anno si potrebbe riconoscere il melanoma in fase iniziale ed eliminarlo senza problemi”.

Ci sono segnali da cui una persona può accorgersi che qualcosa non funziona?

“C’è la cosiddetta tecnica dell’A, b, c, d, ovvero asimmetria, bordi, colore e dimensione, relativa alle caratteristiche del neo. Se un neo ha forma asimmetrica, bordi frastagliati, colore molto scuro e diametro superiore a 6 mm potrebbe essere sospetto e dovrebbe essere controllato. Come il cosiddetto “Ugly duck” (brutto anatroccolo), cioè un neo diverso dagli altri presenti sul corpo. In ogni caso, la raccomandazione resta farsi visitare periodicamente”.

La tecnologia può aiutare?

“La tecnologia è una garanzia in più, che si unisce alla bravura del medico. Il videodermatoscopio, per esempio, è uno strumento che consente di fissare l’immagine di un neo e di confrontarla con le altre tipologie conosciute attraverso un software per rilevare una possibile atipia. Conservandone le immagini, inoltre, è più semplice monitorare i cambiamenti dei nei nel tempo”.

SCOPRI DI PIÙ

Visita il Sito Dottor Marco Marconi – Dermatologo

Leggi anche Dott. Marco Marconi: “Esperienza, innovazione e rapidità, gli strumenti del dermatologo”

Leggi l’approfondimento Ansa Dott. Marco Marconi: “Trattamenti elettromedicali, la nuova frontiera per frenare caduta dei capelli”

Tags: Clinica Aristotele Milanodermatologo milanodottor Marco MarconiLombardia

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Affidabilità
  • Autorevolezza
  • Competenza
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Esperienza
  • Home Page
  • Mission
  • Notorietà
  • Perché la reputazione, perché YouReputation
Privacy Policy  |  Cookie Policy

Copyright © Tutti i diritti riservati. YouReputation è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 599/2018 del 01/03/2018 – P.Iva 01220990558

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Affidabilità
  • Autorevolezza
  • Competenza
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Esperienza
  • Home Page
  • Mission
  • Notorietà
  • Perché la reputazione, perché YouReputation

Copyright © Tutti i diritti riservati. YouReputation è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 599/2018 del 01/03/2018 – P.Iva 01220990558