Guardare all’ortodonzia come disciplina a sé rischia di risultare limitante, poiché significa intervenire sulla bocca del paziente senza tenere in considerazione l’equilibrio complessivo del suo volto. Non è un caso, quindi, che tra gli addetti ai lavori si stia diffondendo sempre di più un approccio integrato, che prevede anche terapie di medicina estetica, puntando all’unico risultato di garantire l’equilibrio del viso del paziente. Ne parliamo con il dottor Yaser Qurum, esperto di Odontoiatria estetica e Medicina ad indirizzo estetico del volto e direttore sanitario dello studio medico Aura Natural Light,
Dottore, l’aspetto estetico è così determinante parlando di cura dei denti?
“Assolutamente. Per comprendere appieno questo concetto, però, è necessario superare i pregiudizi che ruotano attorno al mondo dell’estetica: prendersene cura non significa assecondare un capriccio o un vezzo, ma intervenire per favorire il benessere emotivo, psicologico e sociale delle persone. È importante che si sviluppi una nuova concezione dello studio dentistico: non più come luogo in cui recarsi per risolvere un problema quando si ha dolore, ma come un posto in cui le persone sappiano di poter trovare una soluzione per migliorare oltre la propria salute anche il proprio aspetto e, di conseguenza, la loro vita”.
Quali sono i trattamenti più diffusi per agire in questa direzione?
“Parlando di terapie dentali la più richiesta è sicuramente l’allineamento dei denti, disponibile già a partire dagli 8 anni con gli allineatori trasparenti, più confortevoli e moderni dei classici dispositivi metallici. Per quanto riguarda la Medicina estetica, invece, il Botox tra tutti per il trattamento delle rughe. Ed è gratificante confermare che si sta diffondendo un sentimento di cura e prevenzione dell’aspetto generale del viso. A partire dai 20-25 anni, è possibile infatti eseguire Biostimolazioni con acido ialuronico per migliorare la qualità della pelle e ritardare i segni dell’invecchiamento”.
Come?
“Con l’aumentare dell’età sono diverse le cause che portano ai segni dell’invecchiamento, tra queste ci sono modifiche ossee, alterazione della qualità e dello spessore della cute e una redistribuzione del grasso del viso. Quando si programma un intervento di ringiovanimento l’obiettivo non è stravolgere il viso delle persone ma alleviare gli effetti del tempo. Così il primo livello di intervento riguarda la cura della pelle, poi si può procedere con i filler per andare a ripristinare i volumi persi e a ridare proporzione al volto, infine con il botox si riduce la contrazione muscolare qualora questa sia eccessiva. Quindi nella maggior parte dei casi mantenere la normale funzione masticatoria e i rapporti tra denti e labbra insieme al benessere e alla cura della propria pelle è sufficiente per il mantenimento della salute e di un complessivo aspetto sano. Solo raramente si ricorrerà ad interventi chirurgici maggiori”.
Come si stabilisce il percorso terapeutico?
“Si parte da una prima visita che comprende anche un colloquio molto approfondito sulle aspettative e i desideri della persona. Oggi i pazienti sono molto più consapevoli rispetto al passato: desiderano essere informati con dovizia di particolari sui trattamenti che è possibile effettuare e sono partecipanti attivi. Solo conoscendosi e capendosi in fondo si creerà quel livello di complicità necessario per risultati eccezioni. In generale si arriva abbastanza rapidamente a risolvere il problema specifico della persona e poi si stabilisce un percorso con un paio di appuntamenti l’anno per l’igiene dentale e per il mantenimento dei risultati estetici ottenuti per la cura del viso con delle sessioni di ritocchi”.
Quindi il rapporto di fiducia che si crea con il medico è fondamentale. Come si sceglie il professionista giusto?
“È essenziale rivolgersi a professionisti qualificati. Spesso colleghi inesperti si improvvisano sia sulle terapie di allineamento denti che per la Medicina estetica. In entrambi i casi il lavoro più importante è quello di diagnosi e pianificazione personalizzata. La parte pratica poi diventa semplicemente una finalizzazione. Troppo spesso invece a causa di una pianificazione scorretta i risultati sono tutt’altro che soddisfacenti nelle mani sbagliate. Basti pensare che circa la metà dei pazienti si rivolge a noi dopo una brutta esperienza avuta altrove, spesso per rimediare a danni causati da un trattamento scorretto”.
L’integrazione di odontoiatria e medicina estetica interessa sempre più medici.
“Esatto. La richiesta di corsi di formazione in questo senso è crescente. Io stesso, oltre ad essere docente in Università a Parma e tra i formatori dei corsi Meo (Medicina estetica odontoiatrica), sto preparando un mio percorso online da proporre nel 2024 ai colleghi che vogliono avvicinarsi a questo tipo di approccio”.
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Leggi il comunicato Adnkronos Dott. Yaser Qurum (Aura Natural Light): “Approccio integrato con odontoiatria e medicina estetica, così si punta al benessere generale del paziente”
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