Studio di chirurgia e medicina estetica Picarella: Formazione clinica con i più noti chirurghi del mondo a garanzia della salute del paziente.
Il dottor Giuseppe Picarella è un chirurgo estetico con trent’anni di esperienza nell’ambito della chirurgia plastica. Allievo del professore Italo Garigale di Catania, si forma giovanissimo, appena laureato, nello studio del suo maestro; successivamente completerà il suo iter di specializzazione con i più noti chirurghi estetici del mondo. Affiderà la sua formazione clinica ai professori Fournier, Illout e Fischer, ma anche Pitanguy e Juri in Sud America. Attualmente il dottor Picarella è titolare di due studi a Milano e Messina . E’ componente della Società Italiana di Chirurgia plastica e di quella europea di Chirurgia estetica.
Dottor Picarella quali sono gli interventi che vengono maggiormente richiesti ad un chirurgo estetico?
“Sono la mastoplastica additiva e la mastopessi, che molte volte si intersecano. Mentre fino a cinque anni fa c’era una grandissima richiesta di liposuzioni, negli ultimi anni vi è stato un cambiamento di orientamenti e un’attenzione maggiore alla cura del seno”.
In cosa consistono le mastoplastiche additive e le mastopessi e soprattutto sono interventi che possono svolgersi in totale sicurezza per le pazienti?
“La mastoplastica additiva, consiste nell’impiantare nella mammella della paziente, una protesi che ne sviluppi il volume. L’inserimento può avvenire sotto il tessuto ghiandolare o se si tratta di un seno molto piccolo, sotto il tessuto mio fasciale della mammella. La mastopessi, è invece un intervento di sollevamento del seno, che può avvenire, ad esempio, in seguito , ad una dieta o una gravidanza. Come ho già specificato, i due interventi molte volte vengono richiesti in simultanea. Le protesi di ultima generazione sono molto sicure e rispetto alle precedenti hanno due vantaggi: non c’è necessità di cambiarle ogni 10 anni e non interferiscono con la normale funzionalità della mammella. La donna anche dopo un intervento di mastoplastica può allattare normalmente ed anche i tempi di recupero delle pazienti si sono notevolmente abbreviati”.
Un chirurgo estetico deve intuire la psicologia del paziente, ma in tanti casi deve anche saper dire di no ad interventi non necessari.
“Si. Al giorno d’oggi la gente ha paura di invecchiare e sono molti gli interventi che si possono eseguire ambulatorialmente senza nessun rischio per i pazienti. Sono di routine le infiltrazioni di acido jaluronico per riempire le rughe, aumentare di volume zigomi e labbra. L’acido jaluronico è riassorbibile e gli effetti durano circa sei mesi, per le rughe del contorno occhi e quelle della fronte si utilizza, invece, il botox, ed anche questo elemento ha una durata limitata. Nel caso di interventi più impegnativi, qualora il medico non dovesse ritenerli necessari, deve farlo presente ai pazienti, illustrando anche i rischi operatori. Ad esempio una mastoplastica additiva non sempre è consigliabile, anche se al giorno d’oggi, non è più necessario aspettare un post gravidanza, è opinione generale dei chirurghi estetici, che è corretto attendere almeno la maggiore età della paziente”.
Parliamo delle rinoplastiche. E’ una delle operazioni più complesse?
“E’ verissimo. L’operazione di rinoplastica è molto impegnativa perché interessa più di ventuno tra cartilagini e piccoli ossicini del naso e normalmente avviene in equipe. La riuscita può essere incerta, quindi non tutti i medici sono disposti ad eseguirla. Io ho imparato molto dal mio maestro il professore Garigale, che è un esperto nel settore”.
Lei e suo figlio Alessandro utilizzate i laser di produzione americana Q-switched per la rimozione dei tatuaggi da quando questa tecnologia ha fatto il suo esordio. Quanto è importante rivolgersi ad un medico per intervenire in questi casi?
“E’ fondamentale. La rimozione di un tatuaggio che a primo impatto potrebbe sembrare una cosa semplice, è invece un trattamento molto delicato. Se il tatuaggio non viene trattato in maniera appropriata, il paziente potrà andare incontro a rischi come formazioni di cicatrici molto evidenti e alla persistenza dell’inchiostro del tatuaggio. Io consiglio sempre di rivolgersi ad un medico esperto in tecnologie laser”.
Che consiglio darebbe ad un giovane medico che desidera specializzarsi in chirurgia plastica ed estetica?
“Spingo sempre i giovani ad assecondare le loro passioni, non trascurando, però, le regole di base. Fare il chirurgo plastico non è per tutti, bisogna avere uno spiccato senso artistico. Ad esempio nel caso di una liposuzione bisogna fare una vera e propria scultura sul corpo del paziente, come anche negli interventi di blefaroplastica e in tutti quelli che sono risolutivi. Il senso del bello è basilare”.
Nello studio del dottor Giuseppe Picarella, si eseguono anche trattamenti di ultima generazione come la criolipolisi, che attacca la cellulite con un apparecchio che porta la parte da trattare fino ad una temperatura di -9 gradi per un tempo da 40 a 60 minuti, fino ad indurre le cellule adipose ad una “morte cellulare programmata”. Le cellule così trattate si eliminano in circa 60-90 giorni.
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