Promuovere lo sviluppo tecnologico e una crescita sostenibile, incrementare l’occupazione, creare un contesto maggiormente favorevole alla modernizzazione: sono questi gli obiettivi che hanno spinto i legislatori italiani a costituire una nuova tipologia di impresa, la start up innovativa, per la quale sono previste una serie di agevolazioni ed esenzioni. Un’importante opportunità per società piccole o grandi che si occupano di ambiti diversi, dalla progettazione di app alla formazione, dal commercio alla realtà virtuale, alla ristorazione, al turismo, ai siti web.
Ma quali sono le caratteristiche che deve avere una start up innovativa? E quali i vantaggi reali per chi decide di investire o gestire questo tipo di impresa? Deve essere per forza una società appena costituita? A rispondere a questi interrogativi è Giacomo Goria, dottore commercialista dello Studio Sciandra che ha sedi a Chiavari, Genova e Milano. Da diversi anni si occupa nello specifico proprio di queste tematiche
Dottor Goria, prima di tutto, qual è la definizione esatta di start up innovativa?
La start up innovativa è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa il cui oggetto esclusivo o prevalente è lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.
E quali sono le altre caratteristiche che deve avere una start up innovativa?
Deve avere la sede principale in Italia o in uno Stato UE o nello spazio economico europeo con sede produttiva o filiale in Italia; a partire dal secondo anno di attività, il totale del valore della produzione annua, risultante dall’ultimo bilancio, non deve essere superiore a 5 milioni di euro; non distribuisce e non ha distribuito utili, non è stata costituita da una fusione, scissione societaria, o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda
E poi?
Inoltre deve possedere almeno una di queste 3 condizioni: spese in ricerca e sviluppo maggiori o uguali al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione; almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata; almeno una privativa industriale o un programma software registrato presso la SIAE.
Le start up innovative sono iscritte in un elenco?
Sì certo, devono essere iscritte in uno speciale elenco del Registro delle Imprese
Solo le imprese di nuova costituzione possono essere considerate start up innovative?
No possono essere imprese già esistenti purché non siano costituite da più di 5 anni. E’ un’opportunità importante, quindi, anche per quelle società che vogliono diversificare il proprio business o aprire un nuovo filone di mercato
E quali sono i principali vantaggi che si possono ottenere aprendo una start up innovativa?
I benefici sono importanti e numerosi, in particolare per i primi 5 anni di attività, e riguardano in maniera differente sia chi decide di investire capitali su una start up sia gli imprenditori che la portano avanti
Quali sono i benefici per gli investitori?
Viene riconosciuto un credito d’imposta alle persone fisiche in misura variabile del 30 o 50%. Se l’investitore è un’impresa avrà un’agevolazione pari al 30% del capitale investito sotto forma di costi deducibili extra contabilmente. Gli investitori possono anche ambire ad una “exit” ossia se mantengono l’investimento per 3 anni e nel frattempo creano una plusvalenza, questa plusvalenza sarà esentasse
E per gli imprenditori?
Per gli imprenditori sono previste condizioni più agevolate di accesso al credito, la possibilità di riportare le perdite dei primi due anni ad esercizi futuri, semplificazioni fiscali (per esempio in alcuni casi non è necessario mettere il visto di conformità per andare a compensare il credito Iva); la possibilità di partecipare a programmi di “incubazione”. E infine, aspetto molto importante, nel caso in cui il business non dovesse andare bene l’imprenditore non viene considerato “fallibile”
E’ semplice costituire una start up innovativa?
No, non lo è. L’operazione di costituzione può essere complessa perché in pratica bisogna “costruire” passo per passo l’azienda, valutare bene i requisiti necessari e gli obiettivi
Quindi?
Quindi il suggerimento principale che mi sento di dare è quello di affidarsi a studi di commercialisti che abbiano una certa competenza ed esperienza nel settore. Perché il rischio è quello di perdere importanti benefici a causa di una scorretta costituzione della start up.
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