Dalla fase progettuale fino ai servizi di manutenzione e sicurezza: viaggio in Mimer (Montaggi Impianti Manutenzioni Elevatori Riparazioni), storica società che cura da 40 anni oltre 600 ascensori di Roma e provincia.

Gian Carlo Ciccone, il suo nome fa rima con ascensori. Suo padre aveva iniziato questo mestiere 1945 e poi lei ha proseguito. Mimer esiste dal 1971 ed oltre a vincere la sfida della “gravità” sembra aver vinto anche quella della concorrenza…
«Posso dire di essere nato “dentro un ascensore”. Il nostro è un mestiere che si basa su una tradizione familiare ma si è evoluto, pur restando altamente “sartoriale”. Ad oggi siamo un’azienda medio-piccola ma capace di offrire qualità nei servizi di manutenzione e di installazione di tutti i tipi di ascensori, proponendo soluzioni di ogni tipo anche nelle situazioni più complesse. Grazie al costante aggiornamento su normative, funzionalità ed estetica, l’azienda garantisce accuratezza ed efficacia nell’esecuzione dei lavori di trasformazione e ammodernamento di qualsiasi tipo di ascensore. Realizziamo anche piattaforme elevatrici, montacarichi e servoscala per disabili. Pantografi Le apparecchiature installate sono costruite nel pieno rispetto delle Norme di Sicurezza Prevenzione, emanate dalla Comunità Europea».

Qualche numero?
«Abbiamo su Roma 600 impianti di ascensori. E ne abbiamo anche altri nel resto della regione».
Come si resta competitivi?
«E’ una sfida quotidiana. Molte aziende chiudono. Noi riusciamo ad andare avanti perché abbiamo una dote che non si trova facilmente».
E cioè?
«L’esperienza… un’esperienza decennale. Molto spesso capita di lavorare con dei clienti su Roma e che rimangono altamente soddisfatti del nostro lavoro. Queste persone ci chiedono poi di fare altri impianti di ascensori in altre zone d’Italia o anche all’estero…».
Una occasione che un’azienda non si dovrebbe mai lasciar sfuggire…
«Invece no. Quello che vogliamo garantire è una qualità del lavoro che fuori regione o all’estero non saremmo in grado di garantire. E cioè una “artigianalità” presente in ogni cosa che facciamo e dei prezzi che sono contenuti. E’ vero, potremmo anche aumentare il fatturato ma dovremmo poi rinunciare a questo nostro “dna” che ci contraddistingue. Siamo ben felici nel fare questo tipo di rinunce».

Devo ristrutturare un palazzo e con l’occasione l’amministratore di condominio decide di mettere un ascensore…perché dovrei venire da voi?
«Abbiamo prezzi concorrenziali e siamo veloci. Il fatto di essere un’azienda a gestione familiare garantisce un rapporto cliente-azienda più diretto… il che non guasta. Fa la differenza conoscere direttamente l’imprenditore anziché solo un “operatore” e questo i nostri clienti lo sanno…e bene. Noi non solo ci occupiamo dei rilievi, dell’installazione dell’ascensore ma anche della pratica burocratica negli uffici comunali preposti. Aggiungo un concetto».
Prego…
«Ci piacciono le sfide. Quando guardo un palazzo è come se già dentro ci vedessi l’ascensore che andremo a costruire. Siamo riusciti in tanti anni di attività a portare a termine dei lavori, sia con gli ascensori che con gli altri servizi che offriamo, dove altre aziende nostre competitor si sono fermate».

Sicurezza, un tema centrale quando si parla di ascensori…
«Dentro alcuni ascensori ci sono ancora i numeri di cellulari dei tecnici da chiamare in caso di emergenza. Ma se quel cellulare non prende? Oppure l’operaio non può rispondere? Noi abbiamo superato questo problema che hanno molte aziende del settore. Noi di Mimer facciamo un servizio 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno per gli intrappolamenti in ascensore. Non siamo solo un “numero verde” da chiamare in caso di emergenza, ma quando si verificano situazioni di qualsiasi tipo facciamo intervenire immediatamente uno dei nostri operai. Capita che squilli il cellulare anche nel cuore della notte e noi ci attiviamo immediatamente per risolvere il problema…anche se fosse il giorno di Natale».
Come può una azienda di piccole-medie dimensioni garantire un servizio h24?

«Abbiamo preso parte al consorzio “Riar” (Raggruppamento Imprese Ascensori Roma) composto da cinque aziende, in modo da offrire un servizio tramite call center attivo in ogni momento, tutti i giorni. Così noi riusciamo ad unire una produzione “artigianale” affiancando una serie di servizi in “rete” che aumentano la nostra forza sul mercato. Saper fare squadra diventa oggi strategico».
E come funziona?
«Qualora l’ascensore si dovesse bloccare, la persona che resta intrappolata dentro chiama il numero verde che a sua volta dirotta la chiamata verso una delle cinque aziende che compongono il consorzio. Secondo turni prestabiliti c’è sempre un tecnico pronto a risolvere il problema. In ogni caso noi di Mimer, per ancor maggiore sicurezza, siamo soliti, non appena terminato un lavoro di installazione, istruire i condomini nella manovra a mano necessaria nei casi di emergenza, oltre a fornire le principali istruzioni per un uso corretto dell’ascensore stesso».
Capitolo manutenzione. Ogni quanto si deve fare su un ascensore?

«La Mimer fa della manutenzione programmata dei propri ascensori il suo punto di forza. Effettuiamo accurati sopralluoghi su ogni impianto e in ogni zona di Roma, e siamo in grado di programmare una serie di interventi di controllo periodici, diversi a seconda della tipologia d’impianto. L’assistenza è finalizzata alla riduzione dei guasti dovuti alla normale usura dei vari componenti dell’ascensore, che rappresentano la causa maggiore di fermo degli impianti. Per legge le manutenzioni vanno fatte mensilmente e noi lo facciamo con puntualità e scrupolo. Capita, quando prendiamo in custodia un nuovo impianto di riscontrare come i controlli periodici non siano stati fatti, e questo la dice lunga su quanto sia importante affidarsi a imprese che fanno questo mestiere con attenzione e senso di responsabilità. Ci sono normative molto severe ma noi alla luce della nostra Lunga esperienza possiamo dire che la cosa migliore è quella di fare lavori volta per volta, senza aspettare il danno importante. Serve prevenire, anche con piccoli interventi di normale manutenzione così da evitare i danni maggiori e spese ancora più impegnative. La prevenzione anche nel mondo degli ascensori è fondamentale. Questo significa che si è sempre più sicuri e il condomino o l’impresa spende meno».

La tecnologia come vi ha cambiato?
«L’elettronica ha rivoluzionato molto questo settore. Ora, pensate, ci sono ascensori senza locale macchina con tutti i comandi all’interno del vano e compreso il quadro elettrico di manovra, dentro quella che apparentemente sembra una normalissima scatola. Questo permette di risparmiare spazio. Ed è quindi possibile installare un ascensore in un palazzo dove prima sarebbe stato impossibile».
Stiamo per concludere l’intervista, avete in gestione anche ascensori…possiamo dire “importanti”?
«Curiamo la sicurezza in alcuni impianti a Castel Sant’Angelo, nella sede della scuola Nazionale del Consiglio dei Ministri, in quella nazionale della Croce Rossa e nell’aeroporto di Pratica di Mare a Pomezia. Voi capite bene come per noi la sicurezza non sia solo un obbligo anche una necessità».
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