Intervista a Witomska Agnieszka Barbara. Nel suo studio di Narni vengono effettuati trattamenti di make-up permanente, dermopigmentazione estetica paramedicale e tricopigmentazione

La dermopigmentazione è una tecnica che consiste nell’utilizzo del colore per esaltare o correggere alcuni aspetti della pelle. Viene realizzato utilizzando dei particolari pigmenti che sono riassorbibili dal derma. Witomska Agnieszka Barbara, per tutti Agnese, ha aperto il proprio studio a Narni, dove esegue interventi di make-up permanente, dermopigmentazione estetica paramedicale e tricopigmentazione.
In cosa consiste il suo lavoro?

I trattamenti che faccio possono essere di tre tipi: puramente estetici, quindi trucco permanente, a fini paramedicali, ovvero per coprire o migliorare segni sulla pelle, come cicatrici o inestetismi. Il terzo è quello meno conosciuto ma molto efficace, la tricopigmentazione, una tecnica per dare un effetto rasato o riempitivo sulla testa di chi ha perso i capelli, o per coprire e migliorare esiti cicatriziali
Quale effetto si ottiene?
Del tutto naturale, la mia filosofia è di dare un effetto che renda impercettibile che si è intervenuti con una pigmentazione. Per questo utilizzo dei colori diversi rispetto a quelli usati per i tatuaggi artistici, che rischierebbero di dare un effetto contrario. Le pigmentazioni che utilizzo, inoltre, sono riassorbibili dalla pelle, con la possibilità di creare nuove soluzioni, adattandole ai cambiamenti nel tempo.
Perché la tricopigmentazione è ancora poco utilizzata?
E’ una tecnica innovativa che pochi professionisti del settore conoscono, io sono una delle poche ad utilizzarla. E poi anche per un fatto di mentalità: molti uomini soffrono del fatto di essere calvi, spesso viene considerato un problema da niente. In realtà è una cosa molto seria, le persone devono sapere che ci sono altri modi, oltre al trapianto, per migliorare la propria condizione.

Parliamo del make-up permanente. Cosa le chiedono le clienti quando entrano nel suo studio?
Spesso non conoscono bene il trattamento, quindi dedico molto tempo a spiegare loro cosa si può ottenere, quali accortezze si possono usare, come migliorare il loro aspetto in maniera del tutto naturale. Con questa tecnica si riesce ad esaltare lo sguardo, una linea degli occhi, della bocca… Non a caso ho chiamato il mio laboratorio “Linee di Agnese”: il nostro volto è composto da un’infinità di linee, con il make-up permanente possiamo esaltarle.
Perché una donna dovrebbe decidere di fare un trattamento del genere?

Il viso è la prima forma di comunicazione, quello che ci mette in contatto con gli altri. Per questo è fondamentale sentirsi bene con il proprio corpo, avere una buona visione di sé. Migliorare alcuni aspetti fisici può aiutare anche a stare meglio psicologicamente, a superare delle insicurezze. Neanche immaginiamo quanto alcuni difetti del nostro corpo ci frenano nella vita di tutti i giorni.
La dermopigmentazione è una tecnica che può essere usata anche per altri fini e in altre parti del corpo?
Con questo trattamento possiamo nascondere o comunque migliorare cicatrici o difetti epidermici in genere. Quindi diventa particolarmente importante nei casi di esiti cicatriziali post intervento chirurgico, per cercare di migliorare l’aspetto estetico. Molte clienti che hanno avuto un’operazione di mastoplastica si rivolgono a me per la

dermopigmentazione dell’areola mammaria. Qualche tempo fa ho seguito una donna che aveva avuto un intervento al seno per l’asportazione di un tumore. Dopo il trattamento si è vista allo specchio ed è scoppiata a piangere dalla gioia, non aveva più avuto il coraggio di guardarsi. Per una donna riacquisire la propria femminilità in questi casi è un enorme passo in avanti.
Quali sono le fasi di un trattamento? Cosa si fa dal momento in cui qualcuno entra nel suo studio?
La prima, fondamentale, fase è quella della consulenza. Mi confronto con chi ho davanti, voglio capire quali aspettative ha. Se mi rendo conto che ha bisogno di un trattamento diverso rispetto a quelli che faccio io la indirizzo da qualche altro professionista, voglio che l’attenzione per la persona sia sempre al centro.
Una volta deciso il tipo di trattamento da effettuare come si procede?

Solitamente il lavoro si completa in due sedute, distanziate di circa 30 giorni: il pigmento ha bisogno di assestarsi nella pelle, nella seconda seduta si rinforza il colore. Ma come detto con il tempo viene assorbito, quindi è necessario un piccolo ritocco ogni 12-18 mesi. Il tempo può variare da persona a persona, ogni pelle ha le proprie caratteristiche e i propri tempi di assorbimento.
Come è nata questa sua passione? Come è arrivata a fare questo lavoro?
Sin da piccolissima ero affascinata dalla cura per il corpo, dall’attenzione ai molteplici aspetti che rendono bella una persona.. Quando ho frequentato il primo corso di specializzazione sulla dermopigmentazione ho capito di aver trovato la mia strada. Ho scoperto lo straordinario ed immenso mondo, ancora tutto da esplorare con enorme potenzialità sia in termini di innovazione sul mercato, sia in termini di vantaggi per il miglioramento della qualità della vita. Ho seguito molti altri corsi dopo di quello, fino a specializzarmi nella mia professione attuale. E’ un campo in cui la formazione è indispensabile, non ci si può improvvisare.

Quale aspetto del suo lavoro le da più soddisfazione?
Non ho alcun dubbio: il contatto con i clienti. Per me lavorare significa molto di più che guadagnare soldi, significa entrare in sintonia con le persone, capire i loro problemi e le loro aspettative. Mi capita ad esempio di avere a che fare con donne che stanno facendo la chemioterapia o che l’hanno appena conclusa. Per fare questo lavoro è necessaria una sensibilità particolare, ricordandosi di mettere la persona, e non il cliente, al centro di tutto.
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