Andrea Cecconato, socio dell’azienda trevigiana, racconta come ha riorganizzato l’azienda dall’interno. E ora scommette sulla specializzazione e il risparmio energetico.

Per rimanere attivi, bisogna evolversi e anticipare il mercato. E’ infatti merito delle idee all’avanguardia di Andrea Cecconato, unite all’impegno e alla professionalità dei suoi tre soci, Mirco, Gianni e Katia, se la Termoidraulica Cecconato di Treviso, azienda che da oltre 40 anni realizza impianti per la gestione del vapore, dell’acqua e del riscaldamento e climatizzazione, si è evoluta nel tempo, crescendo ed espandendosi anche fuori dai confini italiani. Dall’installazione di impianti termoidraulici per uso civile e lavori di carpenteria leggera, infatti, l’azienda si è specializzata nella realizzazione e installazione di impianti idrotermosanitari per uso industriale, assumendo personale qualificato, che permette la realizzazione di lavori specifici come impianti in Ped, per recipienti a pressione e il rilascio di certificati di qualità una volta conclusi i lavori. E inoltre, proprio in questi giorni, sta puntando alla sostenibilità per valorizzare le aziende del territorio.

Il passaggio generazionale per ogni azienda è un punto critico: si cambiano visioni e modi di fare, alcune crollano, alcune rinascono. La Termoidraulica Cecconato, con l’arrivo della seconda generazione in azienda, è cresciuta. Cosa avete modificato?
“I miei soci ed io abbiamo avuto la fortuna di trovare un’azienda avviata, con un brand riconosciuto e consolidato nel territorio e una conoscenza e un’esperienza di rilievo. A ciò abbiamo aggiunto la nostra visione di lavoro: ci siamo specializzati ognuno in un settore, ritagliandoci dei ruoli precisi, e gestendo al meglio il nostro ruolo specifico. In questo modo abbiamo organizzato meglio il lavoro, rendendo l’azienda strutturata potendo così crescere e raggiungendo l’eccellenza nei settori specifici. Sono dell’idea che una persona non deve sapere tutto, ma raggiungere il meglio nel proprio settore per poi lavorare con persone che a loro volta hanno raggiunto l’eccellenza nel proprio settore. Un lavoro di squadra, che sta funzionando bene. Credo che le aziende che muoiono con il cambio generazionale siano quelle che non si evolvono”.

In che modo quindi il servizio offerto ai clienti è migliorato?
“Ogni lavoro che ci viene affidato segue un preciso schema di programmazione e realizzazione. Innanzitutto ogni progetto viene studiato ed elaborato in maniera personalizzata, considerando non solo la realizzazione dell’impianto, ma anche la successiva gestione e manutenzione in termini di efficienza: la facilità di manutenzione è una garanzia di qualità e risparmio nel tempo. Successivamente si procede con l’acquisto dei materiali, tutti certificati e di alta qualità, che possiamo ottenere a un prezzo vantaggioso visto il nostro potere di acquisto.

Abbiamo inoltre un magazzino molto fornito per ogni evenienza, riuscendo così a fornire risposte nel breve termine ai clienti. Si passa poi all’installazione, curata al dettaglio e che avviene attraverso personale specializzato: ogni dipendente possiede l’apposito patentino per realizzare quella tipologia di impianto e rilasciare un certificato di qualità alla fine del lavoro”.
Quali sono i rischi in cui si può incorrere nel realizzare impianti idrotermosanitari?
“Spesso le aziende guardano solo il costo finale dell’installazione di un impianto, non considerando i costi di gestione e manutenzione. Il prezzo di un impianto non è il suo costo totale, non bisogna fermarsi alla cifra che si raggiunge per l’installazione, ma considerare anche le altre spese nel complesso.

A una cifra iniziale più alta, infatti, può corrispondere un prezzo minore per la manutenzione: ad esempio noi offriamo i migliori materiali e pezzi di ricambio, tutti certificati, che riusciamo a ottenere a prezzi più bassi grazie al nostro potere d’acquisto, che invece il piccolo artigiano non può avere alle stesse condizioni. Stessa cosa è l’attenzione per la progettazione dal punto di vista della gestione e della manutenzione: a volte per risparmiare si salda tutto l’impianto, senza progettare punti di snodo e di ricambio isolati, con il risultato che una volta che si rompe un pezzo bisogna cambiare l’intero impianto e non il singolo ricambio. Infine, bisogna porre l’attenzione anche al risparmio energetico: un’azienda può ridurre del 30% i propri consumi in questo modo. Il prezzo per l’installazione, quindi, non è il costo finale di un’opera, che si calcola solo nel tempo”.
Lei è un visionario, quali sono le sue idee per il futuro del settore della termoidraulica?

“Il primo concetto su cui sto investendo e ritengo tutti si debbano muovere è quello di ecosostenibilità. Per me è una vera e propria missione sia in termini etici sia imprenditoriali. E’ importante l’efficientamento e il risparmio energetico per tutelare l’ambiente, per risparmiare sui costi di produzione, ma anche come valore aggiunto per i proprio prodotti: i consumatori sono sempre più informati e consapevoli e premiano le aziende che producono in modi sostenibili. L’attenzione per l’ambiente quindi non è solo un valore in termini di risparmio per l’azienda stessa e di rispetto per l’ambiente in cui viviamo e vivremo, ma anche un valore su cui puntare per il marketing del proprio prodotto”.
Che progetti sta sviluppando in questo senso?

“ Ci siamo uniti ad altre 10 aziende artigiane del territorio creando la rete Ecoinnova: abbiamo creato un soggetto terzo a cui rivolgersi per interventi di edilizia sostenibile e riqualificazione energetica. Ognuno di noi è specializzato nel proprio settore, ma il cliente si interfaccia con un unico manager tecnico che studia la soluzione opportuna per ogni caso. Un po’ la filosofia che ho applicato alla mia azienda: non tutti devono sapere tutto, ma ognuno deve eccellere nel proprio settore. Ogni azienda deve essere unica ed eccellente nel suo ramo, unendo le forze poi si crea un prodotto che eccelle in ogni aspetto”.
Ha affermato che le aziende che muoiono sono quelle che non si evolvono. Come vi state evolvendo all’interno della Termoidraulica Cecconato?
“Stiamo acquisendo ulteriori competenze in marketing e comunicazione, settore in cui credo molto per lo sviluppo commerciale. Ci sono poi tanti progetti che stanno partendo: la direzione che sto seguendo, come anticipato, è quella dell’ecosostenibilità. Ma ora è prematuro parlarne. Tra qualche mese arriveranno tante novità”.
SCOPRI DI PIÙ
Leggi anche Termoidraulica Cecconato, l’esperienza e la conoscenza di due generazioni
Leggi l’approfondimento ANSA Termoidraulica Cecconato, dagli impianti idrotermosanitari alla sostenibilità e riqualificazione energetica
Visita il sito Termoidraulica Cecconato