Da 38 anni nel settore dell’estetica, pioniera della dermopigmentazione in Italia, Loredana Ambra spiega come prendersi cura della propria pelle e quali errori evitare nel trucco permanente
La prima di cui si ha notizia fu Cleopatra, che era solita colorarsi gli occhi con resine bruciate o polvere di malachite; poi, qualche secolo dopo, sappiamo di Elisabetta I di Inghilterra che sbiancava il suo incarnito con la biacca. Il make up, dunque, non è argomento solo dei nostri giorni: da sempre le persone, in particolare le donne, hanno cercato il modo per valorizzare i propri punti di bellezza e correggere qualche difetto estetico.
Ma il trucco oggi rientra in una strategia di benessere più ampia, che parte dalla cura della pelle per arrivare alla nutrizione, all’esercizio fisico e anche al trucco permanente. Ne abbiamo parlato con Loredana Ambra che è nel settore da trentotto anni, è titolare dell’Istituto Regale di Genova ed una delle pioniere in Italia del trucco permanente.
Loredana Ambra, da cosa nasce l’esigenza del trucco per una donna?
Ognuno di noi ha bisogno di sentirsi bene con se stesso e sicuro del proprio aspetto fisico. Credo che questa sia la motivazione principale. Molte cercano di mettere in risalto con il make up alcuni aspetti del proprio viso o di correggere qualche difetto o imperfezione. Negli ultimi anni, secondo me, è cresciuta anche la paura di diventare e apparire vecchi
In che senso? Non è sempre esistita la paura di invecchiare?
Sì certo, però credo che in questa epoca dove si è molto esposti e la prestanza fisica è quasi un imperativo, sia cresciuto il timore di farsi vedere vecchi, di non avere più una pelle elastica e fresca come quando si è giovani. Ne è la prova un aumentato ricorso al foto ritocco e la ricerca di rimedi anti age
Quali rimedi?
Oggi prima di arrivare al bisturi, si può fare moltissimo prendendosi cura della propria pelle, andando alla ricerca di cosmetici adatti, di trattamenti specifici nei centri estetici; il tutto abbinato ad una sana alimentazione e a un corretto stile di vita
Come ci si può prendere cura della propria pelle?
Prima di tutto occorre un esame approfondito delle caratteristiche della pelle. Ognuno di noi ha un’epidermide completamente diversa da un altro. E’ essenziale rivolgersi a centri specializzati perché l’analisi deve essere fatta in modo accurato e professionale. Noi ad esempio all’Istituto Regale usiamo la microscopia, che attraverso l’analisi al microscopio delle fibre dei tessuti individua le specificità della pelle delle clienti in modo approfondito.
A cosa serve conoscere il proprio tipo di pelle?
Oggi, per ogni tipologia di pelle esiste il cosmetico adatto, per questo è necessario conoscere il proprio tipo di epidermide. Non è solo questione di pelli grasse o secche, come si è soliti pensare. Per esempio, è solo grazie all’analisi dell’epidermide che posso scoprire di avere una pelle che produce molte tossine e dunque devo utilizzare un cosmetico che prima ossigeni e depuri la pelle perché altrimenti la crema non viene assorbita. Tramite questi esami abbiamo addirittura scoperto che in Liguria le persone, a causa della presenza del mare e di un determinato clima, hanno caratteristiche della pelle molto simili tra loro. Però poi emergono le differenze personali
Quindi?
Quindi, per un risultato ottimale, dovrò rivolgermi ad un centro estetico che oltre ad analizzare la pelle, dia consigli per una buona routine quotidiana. Perché a questo punto diventa importante sia rivolgersi agli istituti di bellezza per trattamenti più intensi sia compiere ogni giorno a casa una routine di bellezza
E cosa si può fare a casa propria?
Si può fare tantissimo, aiutando il professionista ad ottimizzare ed intensificare il risultato dei trattamenti che vengono realizzati nel centro estetico
E il trucco?
Anche il make up deve essere quotidiano. L’obiettivo è quello di coprire le imperfezioni, definire la propria struttura ossea e illuminare lo sguardo. Dovrebbe essere un trucco semplice, veloce ma, se possibile, duraturo.
A proposito di duraturo, negli ultimi anni è cresciuta la tendenza al trucco permanente
Sì lo confermo. Io sono stata una delle pioniere della dermopigmentazione in Italia, alla fine degli anni ‘80. E ora è cresciuto il numero di persone che richiedono questo servizio, anche perché negli ultimi tempi sono state introdotte tecniche innovative e più sofisticate. Come ad esempio il “full lip”, l’effetto rossetto, che ha sostituito la tendenza di delineare il contorno labbra, molto anni ’90.
In cosa consiste il trucco permanente?
Nell’inoculare dei pigmenti nei tessuti per disegnare delle linee creando un trucco naturale che ha una durata che permane nel tempo, fino a qualche anno
Perché si sceglie il trucco permanente?
Ci sono diversi motivi per scegliere il trucco permanente. Lo si sceglie per velocizzare il make up quotidiano; “belle fin dal risveglio” non è solo uno slogan ma una realtà. E immaginate anche la comodità di avere un trucco già a posto dopo aver terminato le lezioni in palestra o in piscina. Si guadagna in tempo e praticità
E altri motivi?
Un altro motivo è quello di mettere in evidenza qualche elemento del proprio viso, come l’arcata sopraccigliare, gli occhi, le labbra. Oggi qualsiasi parte del volto può essere valorizzata con la dermopigmentazione. Molte lo scelgono per correggere alcune imperfezioni estetiche o delle asimmetrie; può arrivare ad avere anche una componente curativa, ossia coprire una cicatrice o la perdita di sopracciglie dovuta alla chemioterapia
E’ una scelta solo femminile?
No, perché nella dermopigmentazione rientra anche la correzione estetica di problemi quali l’alopecia, ossia la perdita dei peli, e la calvizie che sono problemi più tipicamente, anche se non esclusivamente, maschili
Come viene realizzato?
Il trucco permanente consiste in una micropigmentazione ottenuta attraverso un particolare strumento, il demografo o con la tecnica manuale, denonimata microblading.
Può causare allergie o altri problemi?
Assolutamente no. Oggi i pigmenti di colore sono sicuri ma è fondamentale che siano anallergici e certificati RESAP 2008 altrimenti potrebbero causare reazioni tossiche o allergie. Il consiglio è ovviamente quello di non rivolgersi mai a operatori non certificati, che non possono offrire garanzie sulla sicurezza dei prodotti, ma sempre a dermopigmentisti esperti e specializzati.
Ma è modificabile il trucco permanente?
E’ assolutamente sempre reversibile tranne nei casi in cui ci si è rivolti a persone non professionali che hanno usati prodotti non adeguati.
E’ importante fare molta attenzione nella scelta del professionista che dovrà eseguire il trucco permanente.
SCOPRI DI PIÙ
Leggi anche L’Istituto Regale: un’istituzione a Genova per la bellezza e il benessere
Leggi l’approfondimento Ansa AghiAmo Regale 2.0: a Genova la prima “casa” del trucco permanente
Visita il Sito Istituto Regale