È opinione dell’esperto che il sopralluogo, il preventivo chiaro ed il referente unico siano fondamentali. Oggi per qualunque lavoro edile, che sia commerciale, privato o pubblico, non è facile saper scegliere a chi rivolgersi. Ne abbiamo parlato con l’imprenditore Mario Moretti, che da oltre trent’anni lavora come professionista nel campo dell’edilizia.
Moretti, nel caso di lavori di ristrutturazione come si fa ad individuare la ditta migliore alla quale rivolgersi?
“Mi rendo conto che non è facile riconoscere quella giusta o più adatta e, perciò, si deve cominciare cercando referenze presso i propri conoscenti, che abbiano già svolto opere di ristrutturazione, e si prendono informazioni in rete – su Google ad esempio. Una volta individuato il professionista, un aspetto ovvio, ma non scontato, è quello di diffidare innanzi tutto di chi manda un preventivo senza fare preliminarmente un sopralluogo”.
Che rilevanza ha quindi, secondo la Sua esperienza, il sopralluogo prima di iniziare una qualunque opera edile?
“Il sopralluogo è fondamentale, perché consente di conoscersi (maestranza e cliente) e di valutare il lavoro effettivo da svolgere. Così facendo si può dialogare al fine di individuare le soluzioni personalizzate ottimali e, di conseguenza, stilare un preventivo che sarà un computo puntuale sulle reali opere da realizzare”.
Capita molto spesso che i preventivi non siano rispettati. Che consigli dà in proposito?
“Il sopralluogo ed il relativo preventivo sono aspetti fondamentali al fine di determinare un preciso orientamento sulla spesa finale, benché possano sempre esserci degli imprevisti. E proprio per questa ragione il preventivo deve sempre essere il più dettagliato e chiaro possibile. Attenzione ai preventivi troppo bassi, perché è noto che alcune ditte tentino di emettere un preventivo ridotto allo scopo di ottenere il lavoro ma poi, con i normali imprevisti di ogni cantiere (piccolo o grande), le spese sono destinate a crescere”.
Quando si deve eseguire una ristrutturazione, necessariamente si devono coinvolgere diverse figure professionali. Come si può gestire questa situazione?
“Il suggerimento è di rivolgersi ad una ditta che si prenda l’onere di individuare le varie maestranze ed assumersene la responsabilità, attraverso la figura del referente unico. Un unico interlocutore al quale affidarsi e che si occuperà di contattare e, sopratutto, gestire le varie maestranze impegnate nei lavori.
Con quali vantaggi?
Durante un lavoro edile ci sono tanti imprevisti – fattori fisiologici nella fase di cantiere – e il referente unico si fa carico di risolvere i problemi, in modo che il cliente sia tranquillo, senza un pensiero. Nel settore dell’edilizia spesso, invece, si lasciano i problemi in sospeso, in attesa di capire di chi sia la responsabilità della mala esecuzione di un lavoro.
Cosa significa, secondo Lei, lavorare con serietà?
“Significa lavorare con professionalità. Affinché la percentuale di successo sia altissima – portando a termine sempre bene il lavoro, con totale soddisfazione del cliente – si devono rispettare i tempi e gli impegni presi, si devono risolvere tempestivamente i problemi insorti e, soprattutto quando si entra in casa del cliente, si deve svolgere un lavoro pulito ed ordinato. Ma, in particolare, si deve parlare con il cliente: ascoltarlo, assecondarlo od indirizzarlo verso la scelta ottimale alle sue esigenze. Affidabilità e disponibilità, ad ogni evenienza, sono le parole chiave nella scelta di un’impresa edile”.
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