Sia per chi acquista sia per chi vende, la consulenza immobiliare è da considerare un valore aggiunto per l’investimento immobiliare Se oggi nessuno mette più in discussione il concetto di immobile quale bene rifugio, la sua gestione richiede infatti strategia e velocità di gestione tra immobili da vendere e da valorizzare. Ne parliamo con Maurizio Laiti, da oltre 30 anni nel settore delle compravendite residenziali a Verona.
Perché è importante rivolgersi a un consulente immobiliare?
«Perché il consulente è una figura professionale al servizio di chi vende e acquista casa. Mette davanti la persona, i suoi dubbi, i suoi desideri e cerca di far collimare le sue esigenze con la realtà di mercato, senza creare false aspettative a chi acquista e dando sicurezza a chi vende».
A proposito di mercato: come dare una corretta valutazione di un immobile?
«Per dare una valutazione giusta e trasparente sono tante le variabili in gioco, in primis la zona e il quartiere. Ci sono però poi tanti aspetti da valutare come l’età del condominio o dell’appartamento, le tecnologie presenti, la prestazione energetica e, soprattutto, se ci sono stati interventi significativi e per questo è importante affidarsi a un consulente immobiliare, un professionista capace di fornire una stima corretta e veritiera dell’immobile in questione, senza gonfiare il prezzo e senza creare false aspettative».
Mai gonfiare il valore quindi
«Esatto perché i valori di mercato possono cambiare anche nell’arco di qualche anno e l’errore più comune è quello di mantenere il valore basandosi sulle valutazioni degli anni precedenti. Per questo dico sempre ai miei clienti che è una perdita di tempo tenere l’immobile a prezzi elevati perché poi rimane “congelato” per mesi, anche anni, come confermano i numeri delle case non vendute su internet».
Il punto di partenza è mai fare da sè?
«Il problema del fai da te nasce dalla scarsa conoscenza di aspetti normativi e non solo. A volte si guarda solo al prezzo. Una trattativa tra privati può infatti nascondere rischi che vanno oltre il valore dell’immobile. Il punto di partenza è che tutto sia in regola a cominciare dalla conformità catastale».
Ci spieghi meglio
«Aprire una finestra, spostare un muro, creare un bagno nel ripostiglio: quanti di noi, o chi ci ha preceduto, hanno cambiato qualcosa nella loro casa? Fino a qualche anno fa, non era necessario garantire la conformità tra stato di fatto, planimetria catastale, e documentazione urbanistica depositata in Comune. Ora, non è solo una richiesta fatta dal perito della banca dell’acquirente o dal notaio, ma anche una dichiarazione resa dal venditore all’acquirente, pena la nullità dell’atto».
Cosa consiglia quindi?
«Un “check-up” tecnico è d’obbligo ancor prima di pubblicizzare la vendita della propria casa»
Quali sono i rischi che si corrono se dovesse risultare qualche documento fuori posto?
«Per esperienza diretta posso dire che oltre l’80% delle abitazioni trattate nella mia carriera aveva qualcosa da sistemare. Il problema è che quando ci si accorge che la casa non ha le carte a posto, è troppo tardi: venditore e acquirente hanno già accordato un prezzo e pattuito determinate condizioni. Il venditore potrebbe trovarsi a dover spendere inaspettatamente parecchi soldi per sistemare le cose. Ancor peggio, a dover annullare i precedenti accordi presi».
E per l’acquirente?
Potrebbero dilungarsi i tempi, con il rischio di perdere particolari condizioni di mutuo accordate con la banca. Controllando tutto in anticipo, ancor prima della pubblicazione in internet dell’annuncio di vendita, il proprietario avrà chiare le spese e i tempi necessari per sistemare l’aspetto documentale della questione. E l’acquirente non troverà brutte sorprese alla fine».
Questo rende ancora più strategico il ruolo del consulente immobiliare
«Sì perché ogni compravendita è diversa. Scegliere un consulente immobiliare non è un costo ma un valore aggiunto per chi cerca e vende casa. Inoltre, un cliente maggiormente preparato e consapevole porterebbe conseguenze positive all’intero settore immobiliare».
Con il vantaggio di rendere più veloci le trattative..
«Certamente. Una volta identificato il giusto valore di un immobile, la partita la si gioca sul campo di chi acquista, stando attenti a evitare il cosiddetto turismo immobiliare praticato da persone che vogliono visitare anche solo “per curiosità” l’immobile che si propone in vendita. Ci tengo a precisare che ogni cliente, per noi consulenti immobiliari, è di fondamentale importanza ed è doveroso dedicargli tutta la professionalità e disponibilità di cui necessita. Ma è ancora più importante effettuare una selezione del cliente fin dal primo contatto ed evitare un probabile perditempo per le persone che ci affidano i loro immobili da vendere: questo approccio oltre a tutelare l’interesse dello stesso potenziale acquirente e del proprietario che ci ha affidato l’incarico di vendita, consente di rendere più veloce la trattativa per entrambe le parti».
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