È in atto un cambio di paradigma nel mondo della finanza, con i fondi d’investimento sempre più interessati all’economia reale. Un passaggio importante che apre grandi possibilità di finanziamento a startup e PMI, che possono giovare di nuove risorse per crescere e sviluppare le proprie attività. Approfondiamo il tema con Massimiliano Lecca, fondatore di ML Consulting, società di consulenza con sedi a Milano, Olbia e Nuoro, con esperienza ventennale nel settore dell’alta finanza e del controllo di gestione per multinazionali italiane, francesi e tedesche.
Massimilano Lecca, partiamo dalle basi: come funzionano i fondi d’investimento che investono nell’economia reale?
I fondi interessati alle PMI innovative, alle aziende dell’high tech e alle startup sono ideati con l’intento di investire in società con grandi potenzialità di crescita: l’obiettivo è quello di generare plusvalenze nel momento della loro cessione. L’opportunità per le imprese del settore deriva dalla possibilità di finanziamento, che grazie agli investimenti dei fondi possono svilupparsi ulteriormente.
Tra l’altro, esistono incentivi per chi investe in queste aziende innovative…
Sì, i fondi d’investimento possono godere di una detassazione sulle plusvalenze generate al momento della cessione delle aziende, oltre ai costi detraibili dalle imposte. Ecco perché sono numerosi gli investitori interessati a partecipare ai fondi di questo tipo, potendo contare su una serie di vantaggi, senza dimenticare nuove forme di detassazione previste per aree quali le ZES.
A cosa si riferisce?
Parlo delle Zone Economiche Speciali come quelle idee in Sardegna, che beneficiano di un importante abbattimento delle tasse. Una serie di vantaggi che possono essere sfruttati agevolmente conoscendo la materia.
Ma come può l’imprenditore farsi notare da questi fondi?
Il consiglio che posso dare è quello di rivolgersi a società specializzate nel settore, con professionisti che possono documentare la propria conoscenza di questo speciale ambito. Non posso nascondere il fatto che avendo lavorato per vent’anni nell’alta finanza e nel contesto delle multinazionali, sono agevolato nel mio compito di fornire assistenza a startup e PMI, supportandole nei contatti con i fondi d’investimento.
Quindi è importante rivolersi alle società di consulenza con contatti reali nel mondo finanziario.
È fondamentale appoggiarsi ad una società di consulenza introdotta nel mercato, che abbia rapporti diretti nell’ambito dei fondi d’investimento e conoscenze trasversali, capace di offrire una managerialità globale. Questo è il primo passo per andare incontro al reperimento delle risorse economiche che aiuteranno lo sviluppo dell’azienda.
Come si può scegliere la giusta società di consulenza?
Il momento della scelta del consulente è di straordinaria importanza. È bene appoggiarsi ad una società di consulenza con una struttura amministrativa alle spalle, che possa creare la documentazione adatta alla presentazione di una strategia industriale, di un business plan da sottoporre agli investitori, e che sappia come utilizzare i soldi una volta ottenuto il finanziamento.
Dunque un consulente che dopo aver trovato il capitale per l’attività sappia anche dare i giusti consigli per innovare e svilupparsi…
Sì, proprio perché un’azienda è un organismo complesso, è necessario saper gestire i processi, creare soluzioni fluide, organizzare in maniera efficiente la comunicazione, la motivazione dei lavoratori. Questo aiuterà l’impresa al raggiungimento del successo.
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