Alberto Melis, apparentemente il settore delle onoranze funebri sembra statico, quasi rigido. Possiamo smentire questa idea?
Sì, in realtà il mondo delle onoranze funebri ha compiuto passi da gigante, capace semmai di innovare sempre più nel corso degli anni. Il mestiere ha avuto un’evoluzione incredibile, oggi al passo coi tempi nell’offrire servizi moderni e persino tecnologici. La professionalità degli operatori si rafforza grazie ai numerosi corsi di aggiornamento sulla gestione del lutto, nel rispetto dei regolamenti nazionali e regionali.
Ha parlato di servizi tecnologici, a cosa si riferisce?
Penso alla digitalizzazione, che ha investito in positivo il settore delle onoranze funebri permettendo la velocizzazione dei disbrighi burocratici e non solo. Grazie allo sviluppo di gestionali complessi, il lavoro documentale è stato semplificato a beneficio non solo degli operatori del settore ma soprattutto per i familiari del defunto. Esistono inoltre app scaricabili sul proprio smartphone che trasmettono informazioni utili agli affetti del caro estinto, che aiutano a non appesantire i familiari nel momento più difficile della vita.
Una digitalizzazione del settore a 360 gradi.
Possiamo sicuramente affermare che la digitalizzazione ha davvero cambiato l’approccio del nostro mestiere, del tutto particolare avendo a che fare con un passaggio delicato per l’esistenza delle persone. Grazie alla tecnologia possiamo concentrarci maggiormente sugli aspetti legati alla sfera emotiva, dando il supporto necessario al disbrigo delle incombenze che, purtroppo, subentrano con il lutto di una persona.
Come si va incontro alle esigenze di chi subisce un lutto?
Il nostro è un mestiere nel quale non ci si improvvisa, serve tanta esperienza per riuscire a supportare le persone nel momento della perdita di un proprio caro. Sono numerosi gli aspetti formali da seguire, ma soprattutto entra in gioco l’attenzione alla sfera emotiva. Umanità ed empatia sono caratteristiche imprescindibili per chi svolge questa professione.
Dagli aspetti emotivi a quelli tecnici, un vero e proprio vademecum da seguire per rispondere al meglio alle richieste delle persone.
Soddisfare le richieste significa essere attenti osservatori dei cambiamenti sociali. L’ambito funereo ha subito modifiche profonde nel corso degli anni con, ad esempio, le cremazioni in crescita rispetto alle tradizionali tumulazioni. In questo caso, è bene tutelare la volontà di chi non c’è più con sistemi quali il Registro Italiano delle Cremazioni.
Può spiegarci?
Questo servizio permette di raccogliere la volontà di chi vuol essere cremato a fine vita, nel totale rispetto di chi non c’è più. Associandosi al Registro Italiano delle Cremazioni, le disposizioni sulla gestione delle spoglie non ricadono sul parente più prossimo né sulla necessità che tutti i figli acconsentano alla cremazione. Chiunque può iscriversi al registro recandosi in una delle agenzie associate: nel nostro territorio siamo autorizzati ad operare in maniera esclusiva e possiamo raccogliere le volontà di persone residenti in qualsiasi comune presso la nostra sede in via Sardegna, 26 a Oristano.
Un servizio efficace che risolve una serie di problematiche agli eredi.
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