YouReputation
  • Home
  • About YouR
    • Mission
  • Press Release
  • Contattaci
  • Italiano
    • Inglese
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • About YouR
    • Mission
  • Press Release
  • Contattaci
  • Italiano
    • Inglese
YouReputation
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Roberto Balducci, New Energy: “Con l’Ecobonus detrazioni vantaggiose per le caldaie a condensazione. Ma attenzione ai risparmi apparenti”

Il titolare dell’azienda torinese di idrotermosanitari spiega come funziona nei dettagli il Bonus per le caldaie, prorogato al 2021. E dà alcuni suggerimenti per ottenere un vero risparmio

21/12/2020
in Interviste
Roberto Balducci-New Energy

Sono gli impianti di riscaldamento e non le auto o i camion i principali responsabili dell’inquinamento da Pm10 nelle città italiane. Lo rivela il rapporto sulla Qualità dell’ambiente urbano, redatto da Ispra. E per cercare di ridurre questo tipo di inquinamento lo Stato italiano ha attivato l’Ecobonus Caldaia, prorogato fino al 2021. Abbiamo chiesto a Roberto Balducci, titolare della New Energy Termo Idro sanitari di Torino, di spiegarci come funziona il bonus e a quali aspetti porre attenzione per migliorare il proprio sistema di riscaldamento, attuando un vero risparmio energetico ed economico.

Roberto Balducci, partiamo dall’inizio. Come funziona il Bonus Caldaie?

Grazie all’Ecobonus chi intende acquistare una caldaia a condensazione al posto di un vecchio impianto può contare su due percentuali di detrazione Irpef diverse, che potrà recuperare in 10 anni: 65% o 50%.

A cosa è dovuta questa differenza?

La detrazione del 65% si ottiene decidendo di installare una caldaia a condensazione di classe A insieme alle testine termostatiche e ad un cronotermostato elettronico modulante. Il 50% di detrazione è invece previsto per chi installa una caldaia a condensazione di classe A senza testine termostatiche e cronotermostato elettronico.

 

1 di 4
- +
Roberto Balducci-New Energy
Roberto Balducci-New Energy
Roberto Balducci-New Energy
Roberto Balducci-New Energy

Data la sua lunga esperienza di rivenditore di impianti di riscaldamento e condizionamento, reputa che davvero le caldaie a condensazione servano a ridurre l’inquinamento?

Sì certo.  Tecnicamente, in una caldaia a condensazione si ha, come dice la definizione stessa, la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico. In questo modo si riesce a sfruttare il calore residuo presente nei fumi di scarico e di conseguenza si ha maggiore efficienza energetica e anche risparmio sulle bollette. Un vantaggio per il singolo consumatore e per l’ambiente.

E come fa il cliente ad usufruire della detrazione?

Può acquistare da un grossista una caldaia a condensazione pagando la cifra piena con un bonifico. Attenzione perché il bonifico è obbligatorio per ottenere il bonus! La detrazione viene rimborsata in 10 quote annuali uguali tramite credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi.

E per installarla?

In genere un buon grossista di idro termo sanitari ha degli installatori di fiducia da proporre al cliente per eseguire il lavoro con efficienza.

Da qualche tempo si è diffuso il fenomeno della cessione del credito in fattura. Di cosa si tratta?

La cessione del credito prevede che sull’acquisto contestuale della caldaia a condensazione e il pagamento dell’installazione si possa avere subito uno sconto pari al valore della detrazione IRPEF, ovvero, come detto, il 50% o il 65% del suo valore. In breve, il cliente che decide di cambiare la caldaia può pagare direttamente solo il 35% del suo valore, e per il resto cede il suo credito di imposta all’installatore o impresa multiservizi.

Chi può fare credito di imposta?

In genere lo fanno le aziende multiservizi o anche quelle produttrici perché hanno un’elevata “capienza fiscale” ossia hanno molte imposte da versare allo Stato dalle quali possono detrarre il credito d’imposta ceduto dal cliente.

Quindi è un risparmio per l’acquirente?

Certamente offre un vantaggio a chi non può disporre di liquidità immediata e non vuole aspettare i 10 anni per recuperare la detrazione. A volte addirittura la cifra confluisce in rate di poche decine di euro sulle bollette. Però vorrei anche sottolineare alcuni aspetti che non sono così vantaggiosi come può sembrare ad un primo sguardo.

Quali, per esempio?

Prima di tutto, parliamo di costi. Se paghi subito una cifra che spesso si aggira sui 1100 o 1200 euro questo non vuol dire che nel lungo periodo sia conveniente. Soprattutto quando viene divisa in rate che prevedono degli interessi.

Perché può non essere conveniente?

Perché spesso l’acquirente non ha chiaro quali sono le reali cifre e condizioni. Facciamo un esempio. Se una persona acquista una buona caldaia a condensazione da un rivenditore grossista la paga all’incirca 800 euro più Iva, quindi sui 1000 euro. A questi si aggiungono 500 – 600 euro per l’installazione fatta da un operatore che si può scegliere. Sui mille euro della caldaia l’acquirente potrà poi recuperare il 50 o 65% in 10 anni come credito d’imposta.

Nelle offerte fatte dalle aziende che fanno credito d’imposta la cifra finale è più alta perché aggiungendo il credito d’imposta già scontato spesso ammonta a più di 2000 euro.

Ma non è solo una questione di prezzi….

No, certamente. Nelle offerte della cessione del credito non è possibile scegliere tra diversi modelli e marchi di caldaia. Questo non succede se ci si rivolge ad un grossista. Se un cliente viene in un punto vendita della New Energy, per esempio, trova personale competente che può consigliare il modello giusto per le diverse esigenze dell’acquirente.

E questo non è un elemento di poco conto visto che, tra l’altro, la caldaia ha bisogno di manutenzione e bisogna accertarsi che il centro assistenza di un determinato marchio sia presente nella città o nel luogo dove si vive.

E per quanto riguarda l’installazione ed il montaggio?

Anche per ciò che concerne gli installatori non c’è possibilità di scegliere. Le grandi società hanno dei team di installatori e il montaggio previsto nel contratto è solo quello di base, non prevede opere murarie o altro che potrebbero invece essere necessari e far lievitare i costi. Anche nel caso ci fosse un qualsiasi problema si può solo far riferimento ad un call center, con lunghe attese, non ad un professionista in grado di risolvere subito l’emergenza.

Quindi il suo consiglio qual è?

Di valutare bene l’acquisto e l’offerta che viene sottoposta. E’ vero che si paga meno sul momento ma questo non deve precludere un’analisi minuziosa dei costi e benefici. Per scegliere una caldaia che dovrà durare anni e che avrà bisogno di una particolare manutenzione è importante avere un professionista che sappia consigliare l’acquisto giusto. Ed è fondamentale anche sapere di poter contare su installatori di fiducia per problemi futuri, senza andare incontro a spiacevoli ostacoli e a spese impreviste.

SCOPRI DI PIÙ

Visita il Sito New Energy Torino

Leggi anche La New Energy di Torino punta sull’e-commerce

Leggi l’approfondimento Ansa New Energy srl cresce: nuovo punto vendita a Moncalieri e e-commerce

Tags: New Energypiemonteroberto balducciTorino

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Affidabilità
  • Autorevolezza
  • Competenza
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Esperienza
  • Home Page
  • Mission
  • Notorietà
  • Perché la reputazione, perché YouReputation
Privacy Policy  |  Cookie Policy

Copyright © Tutti i diritti riservati. YouReputation è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 599/2018 del 01/03/2018 – P.Iva 01220990558

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Affidabilità
  • Autorevolezza
  • Competenza
  • Contatti
  • Disclaimer
  • Esperienza
  • Home Page
  • Mission
  • Notorietà
  • Perché la reputazione, perché YouReputation

Copyright © Tutti i diritti riservati. YouReputation è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 599/2018 del 01/03/2018 – P.Iva 01220990558