I fillers riempitivi al posto del bisturi negli interventi estetici di ultima generazione.
Cinquanta anni di esperienza come chirurgo plastico, fanno sicuramente la differenza. E’ questa la convinzione di chi si rivolge al dottor Italo Garigale quando ha necessità di curare una patologia legata a questa branca della medicina o desidera affidarsi ad un esperto per risolvere problemi estetici. Il dottore Garigale si forma alla scuola parigina dei professori Guy Jost e Pierre Fourier. Nel suo studio di Catania e in quello di Misterbianco che divide con il nipote, anch’egli chirurgo plastico, dispone delle attrezzature più all’avanguardia attualmente utilizzate per un intervento di chirurgia estetico-ricostruttiva. Tutta la sua brillante carriera è sempre stata improntata ad un’etica professionale ferma e coerente con i principi del padre, anch’egli medico, molto amato e stimato.
Dottore Garigale di cosa si occupa maggiormente la chirurgia plastica?
“E’ una chirurgia che si occupa di ridefinire i contorni del viso e del corpo, ma anche delle malattie della pelle e della liposuzione. Nasce come chirurgia “curativa”, che va a trattare malformazioni, ustioni, tumori della pelle, traumi, amputazioni come ad esempio in seguito ad incidenti”.
Che differenza c’è tra chirurgia plastica e chirurgia estetica?
“La chirurgia estetica nasce negli anni 80 come branca di quella plastica. Nella chirurgia estetica si trattano pazienti sani che hanno particolari esigenze psicologiche, come quella di non invecchiare. La nostra società non è preparata all’idea di invecchiare e gli stereotipi proposti, sono sempre più vicini a quella che è l’idea generale di bellezza percepita in modo oggettivo, anche se molte volte si trasmettono messaggi errati. Dobbiamo differenziare quelli che sono i segni di un’età matura da quelli che sono difetti estetici in pazienti giovani”.
E’ sempre bene assecondare un paziente quando richiede un intervento chirurgico?
“Assolutamente no. Soprattutto quando parliamo di chirurgia estetica, un medico deve un po’ trasformarsi in uno psicologo e capire quanto è grande lo stato di disagio di un paziente. Un intervento, anche se adesso con le nuove tecniche che risultano sempre meno invasive, il più delle volte il risultato è eccellente, è sempre un intervento e comporta qualche rischio. Bisogna fare una valutazione rischi-benefici. Per quanto riguarda le tecniche di ringiovanimento del viso e della pelle, sono sempre consigliabili, lo stesso non vale per un intervento ad esempio di mammoplastica in una ragazzina”.
Da che età si può cominciare, secondo lei, a pensare ad un intervento al seno?
“ Sicuramente in età adulta, prima si dovrebbe intervenire ad esempio dopo un intervento di tumore ed è quindi necessaria una chirurgia ricostruttiva. Con la gravidanza il seno aumenta naturalmente di volume e la conseguenza potrebbe diventare una dimensione eccessiva. Le protesi impiantate, poi, potrebbero spostarsi dalla posizione iniziale e in questo caso sarebbe necessario un nuovo intervento. I rischi di questo intervento sono comunque molto più contenuti rispetto a venti anni fa. ”.
Le protesi si usano solo per le mastoplastiche e quanto sono sicure?
“Le protesi di ultima generazione sono abbastanza sicure e si usano per gli interventi al seno, ma anche ai testicoli e per gli zigomi. La necessità di cambiare una protesi nei primi cinque anni è di una su diecimila, successivamente le probabilità aumentano”.
Qual è l’intervento che si esegue più spesso?
“La rinoplastica. Ma è anche uno dei più complessi. Si può operare per curare una patologia o solo per un’esigenza estetica, in entrambi i casi è consigliabile rivolgersi ad un chirurgo con una lunga esperienza”.
Cosa è cambiato negli anni nell’ambito della chirurgia estetica?
“La medicina più recente non fa uso del bisturi nei procedimenti per migliorare l’aspetto del viso e della pelle, al suo posto si fa sempre più uso dei fillers riempitivi per attenuare i segni del tempo”.
Quello che lamenta il dottor Italo Garigale è soprattutto la mancanza di informazione sulla medicina estetica. “ Non ci sono buone trasmissioni che parlano di problemi estetici – afferma il medico – e molte volte si sbaglia a tutti i livelli. Anche un cosmetico, se non è quello adatto, può creare problemi alla pelle. L’acido ialuronico, così come il collagene, offrono maggiori benefici se vengono infiltrati e non assunti per via orale”.
Una buona campagna medico scientifica è fondamentale, così come rivolgersi al medico per ogni piccolo problema che dovesse presentarsi dopo un intervento di medicina estetica.
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