
Nato nel 2011, da un’idea di tre professionisti, uniti da una visione comune e da profonda amicizia, lo studio Bolognini-Cianfanelli-Muzzi è ben presto diventato un importante punto di riferimento nel settore odontoiatrico a Roma.Una struttura moderna, con tecnologie ai massimi livelli e certificazioni dei migliori produttori, dove al centro è sempre il paziente, che, seguito passo passo in ogni sua esigenza, non potrà che ritrovare ben presto il sorriso. Indicativo del successo dello studio è stata la difficoltà a trovare anche solo il tempo di questa intervista.

Qual è il segreto del vostro successo?
“Tecnicamente la capacità di far percepire la qualità ai pazienti e grande disponibilità verso tutti. Il lato umano è fondamentale per noi. Abbiamo stabilito contatti amichevoli con chiunque. L’approccio è rimasto sempre lo stesso, dall’inizio”,
Come nasce l’idea di unire tre professionisti in un progetto unico?
“Abbiamo seguito parte dei corsi di specializzazione insieme e abbiamo intrapreso un percorso unito da una visione comune dell’odontoiatria. Abbiamo cominciato dal basso, presso altri studi dentistici prima di fare questo passo importante. Abbiamo comprato il primo kit implantare insieme perché non avevamo abbastanza soldi da potercelo permettere da soli”.

Che servizi offre il vostro studio?
“Roma è una città complicata, quindi abbiamo pensato che mettere a disposizione un servizio di parcheggio riservato ai nostri pazienti fosse fondamentale. Siamo aperti anche il sabato e cerchiamo di garantire il massimo relax ai nostri pazienti in una sala d’attesa, dove possono ingannare il tempo grazie al WI-FI ed una infinità di riviste a loro disposizione. Per i bambini invece, dai colori a pastello fino alla playstation”
Quella di unire le forze è anche la possibilità di risolvere ogni singolo problema di un paziente?
“Questo sicuramente, è stato un passo decisivo. Io (parla il dottor Bolognini) e il dottor Cianfanelli ci occupiamo delle stesse cose, collaboriamo su casi più complessi mentre la dottoressa Muzzi si occupa di una parte completamente diversa, quella dell’ortodonzia e della gnatologia concretizzando quello che era il nostro desiderio, di uno studio comune”

Come è cambiata l’odontoiatria rispetto al passato?
“Fondamentalmente alcune tecniche che alcuni anni fa erano considerate di frontiera sono diventate oggi ordinarie e sicure per i pazienti, soprattutto l’implantologia, che ha consentito di migliorare la vita di tanti pazienti. Abbiamo una specializzazione in chirurgia odontostomatologica, e seguito un percorso di studi mirato anche nei corsi successivi. La dott. Muzzi, invece, ha una specializzazione in ortognatodonzia ed ha collaborato con i pionieri delle tecniche INVISALIGN anche attraverso numerose pubblicazioni”.
A questo proposito, dai primi apparecchi invasivi e discriminanti dal punto di vista estetico, oggi è tutto cambiato. Quanto conta l’estetica nelle nuove tecnologie?
“L’estetica è importante, però deve sposarsi sempre con la funzione ed i tempi biologici. Il nostro primo obiettivo è far guarire il paziente e renderlo felice con una bocca armonica e in salute. Come segno di serietà noi facciamo un preventivo ortodontico all’inizio del percorso senza modificarlo Qualora la terapia duri più mesi del previsto, l’unica scadenza è quella della soluzione del problema”. Questo é molto apprezzato dai pazienti”.

Quanto è importante l’aspetto tecnico nella vostra professione?
“E’ naturalmente importantissimo. Utilizziamo tecniche all’avanguardia di cui siamo orgogliosi, soprattutto quelle legate all’implantologia. La chirurgia guidata è una tecnica che consente di posizionare impianti senza incisioni e senza punti, con una programmazione virtuale personalizzata e senza margine di errore. Tutto questo soprattutto senza dolore”.
Volete essere un punto di riferimento per tutti ma avete una particolare attenzione verso i bambini, è vero?
“Oltre alle tecniche più avanzate, abbiamo la possibilità di fare sedoanalgesie con il protossido di azoto, un prodotto eccezionale che permette di rendere ogni terapia per il bambino molto più gestibile, attraverso terapie indolori che non lasciano ricordi drammatici. E’ fondamentale non traumatizzare il bambino nel rapporto con il dentista”

Questo aspetto credo sia determinante. La paura del dentista matura spesso in età infantile. Con queste tecniche e con il vostro approccio tutto questo scompare?
“Assolutamente Sì, anche per la prosecuzione dei trattamenti. Tanti pazienti, torturati da bambini, hanno denti distrutti perché non hanno più trovato il coraggio di affrontare il dentista. Da noi questo non accade. Cerchiamo di gestire ogni aspetto. Cerchiamo di fare in modo che i nostri pazienti si fidino di noi completamente. Aggiungo anche che prestiamo particolare attenzione agli anziani e a chi è impossibilitato a muoversi: facciamo prestazioni a domicilio e cerchiamo sempre di venire incontro alle esigenze di tutti. Siamo aperti anche il sabato e anche ad agosto”.

Tra offerte low cost e turismo dentale all’estero, quali sono i rischi e quali consigli vi sentite di dare?
“Innanzitutto di non scegliere in base al prezzo e di non credere a chi promette tutto e subito. Serve un percorso, il paziente deve essere seguito anche dopo il trattamento. Purtroppo spesso chi dovrebbe scegliere la terapia e la cura migliore per il paziente privilegia il proprio vantaggio economico. Noi utilizziamo solo prodotti certificati, riconosciuti come migliori al mondo, rispettiamo i tempi della biologia. I pazienti non sono il nostro mercato come invece sempre più frequentemente accade nel nostro settore. Noi siamo qui per salvare denti, non per toglierli e mettere impianti”.
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